Luciano Moggi, ex dirigente della Juve, sulle colonne di Libero ha scritto un articolo in cui è tornato a parlare della sentenza di Calciopoli. Di seguito un estratto.


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Moggi su Calciopoli: “Il tempo è galantuomo! Avrei dovuto fare una cosa”
Moggi torna a parlare di Calciopoli
—“Comincio dalla sentenza penale, visto che il pm Narducci ed il Colonnello dei Carabinieri Auricchio ‘hanno preferito scegliere’ un colpevole per poi andare alla ricerca di reati che non hanno trovato. […] È impossibile provare un reato inesistente per di più senza uno straccio di prova. Sono arrivati persino a denunciarmi per sequestro di persona prendendo a pretesto una mia battuta. Siccome il tempo è galantuomo ecco arrivare in soccorso alla mia tesi la Cassazione Civile del 7.3.25 che nega il risarcimento dei danni ai tanti che ne avevano fatto richiesta, in quanto non avevano provato l’esistenza del nesso di causalità tra quanto contestato agli imputati in Calciopoli ed i danni da loro lamentati. […] Ci si domanda perché siano stati tolti gli scudetti vinti sul campo regolarmente dalla Juventus e assegnati ad altri non aventi diritto e messo alla gogna persone innocenti che lavoravano per far emergere il calcio italiano”.
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