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Modugno: “Kvara va a fiammate, gioca una volta bene e tre no da un anno e mezzo”

Modugno: “Kvara va a fiammate, gioca una volta bene e tre no da un anno e mezzo” - immagine 1
Il giornalista di Sky Sport è intervenuto ai microfoni di Televomero
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Il giornalista Sky Francesco Modugno, è intervenuto durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su Televomero.

Non so se la gara ha ridimensionato il Napoli, ma di certo ha dimensionato tutto l’ambiente. Ha riportato il Napoli a quello che è il suo obiettivo valore: una squadra consapevole della sua forza, ma all’inizio di un percorso. L’Atalanta invece è una squadra europea, con lo stesso allenatore da nove anni. Come ha detto Conte, in questo momento ha tutto in più rispetto al Napoli. Non solo la fisicità e l’intensità, ma anche la qualità dei giocatori. Qualcuno si era illuso che si potesse restare in alto con semplicità, allungando e comandando il campionato. La squadra è costruita per andare in Champions, ma in una stagione come questa dove non ci sono padroni, si può avere la forza per restare lì fino in primavera e poi provare a giocarsela con le altre.

I problemi di gioco? Con la fisicità e l’intensità che ha l’Atalanta, se non hai qualità e palleggio fai fatica a uscire in un certo modo. Nei centrali pecca la costruzione e mancava Lobotka. Gilmour ha meno varietà di soluzioni. Anche le altre due mezz’ali erano statiche e i due esterni bassi erano bloccati da De Ketelaere e Lookman.


Le prestazioni di Kvara? Mi domando: ”E se effettivamente il calciatore fosse questo?”. È un anno e mezzo che gioca una volta bene e tre no, che va a fiammate. Che regala giocate geniali e meravigliose alternate a pause lunghissime e a una grande prevedibilità. Il suo potenziale è tale che nei suoi confronti ci sono sempre aspettative altissime, un po’ come capita a Leao. Se si trattasse di un giocatore che non ha ancora completato il percorso necessario ad acquisire continuità?

Lukaku? Per il modo di vedere il calcio che ha Conte, per la struttura e la mentalità che ha dato e vuole continuare a dare l’allenatore alla squadra, non riesco a immaginare un Napoli senza il belga in campo. Non è preventivabile.

Gara con l’Inter? Il Napoli affronta la squadra più forte del campionato: considerando valori, struttura e continuità del progetto, è la formazione più accreditata per vincere lo Scudetto. Nonostante questo, ho la sensazione che per i nerazzurri la Champions League possa essere una meravigliosa distrazione. Per gli azzurri sarà importante soprattutto dal punto di vista mentale: serve una reazione dopo la sconfitta di ieri. Il Napoli è andato a Torino ed è tornato con la consapevolezza di aver preso la strada giusta, è andato a Milano e si è sentito una grande squadra. Ora non deve fare l’errore, con il KO di ieri, di sentirsi ridimensionato. Conte l’ha detto: ci deve essere il piacere di andare a San Siro e misurarsi con l’avversario”.