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Coppola: “Meret potrebbe mettere lo zampino nella vittoria sul Milan. Su Osimhen…”

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L'ex portiere del Napoli ha rilasciato una lunga intervista a Luca Cerchione per Il Roma

Ferdinando Coppola, ex portiere del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a Luca Cerchione per Il Roma in cui ha parlato anche di Alex Meret. L'estremo difensore friulano sarà chiamato a difendere la porta azzurra nella sfida di stasera al Milan.

Coppola su Meret

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"Credo cheNapoli possa replicare il ciclo di successi, anche europei, del glorioso passato azzurro. Il Napoli è strutturato, ormai da un po’ di anni, per ambire a traguardi importanti. La dimostrazione è ben rappresentata da quanto la squadra riesce ad esprimere, oggi, in termini di gioco. Un assetto europeo che consentirà al Napoli di crescere ancor più nei prossimi anni. Il Napoli non è riuscito a raccogliere molto nel doppio confronto con il Milan?Vanno sempre fatte analisi che siano accurate. Fermarsi al risultato sarebbe riduttivo. La sconfitta subita in campionato è certamente eclatante. È tuttavia il merito di un Milan che ha saputo imporre un grandissimo atteggiamento. Escludo, a tal motivo, eventuali rilassatezze ‘ da classifica’ dei partenopei. Non ho mai visto un Napoli arrendevole, soprattutto in balìa dell’avversario. La sconfitta del Maradona è, dunque, episodica, frutto anche della capacità degli uomini di Pioli di sfruttare al massimo le proprie occasioni. In Champions, invece, potremmo raccontare di parate decisive di Maignan, di salvataggi sulla linea. Non vi è, pertanto, davvero nulla da dire sull’atteggiamento degli azzurri. Il risultato è aperto e consente al Napoli di sfruttare il Maradona per ribaltare il risultato. Vedere il bicchiere mezzo vuoto sarebbeeccessivo".

Il Maradona può essere il dodicesimo uomo in campo? "Assolutamente sì. La passione, la voglia di raggiungere un traguardo storico sapranno e dovranno prevalere. Le poche volte che sono tornato a Napoli, ed ho girato per la città, ho avvertito una energia ed un entusiasmo incentrate soprattutto sullo straordinario percorso europeo della squadra. C’è, dunque, un obiettivo storico da raggiungere, ed il pubblico saprà fare la sua parte. Ho letto, in tal senso, delle recenti polemiche. Non ne sono pienamente informato, e preferirei non sbilanciarmi. Le polemiche, così come gli alti e bassi, ci sono sempre stati. A prescindere da tutto, pertanto, Il Maradona, per me ancora San paolo (ride n.d.r), saprà rivelarsi fattoredecisivo".

La sfida nella sfida, tra Maignan e Meret, è stata ampiamente vinta dal francese? "Va anche detto che il portiere francese è stato sollecitato maggiormente. Maignan ha dato seguito a quanto aveva dimostrato anche la scorsa stagione, nonostante le noie fisiche di quest’anno. Un portiere davvero forte, che ha mostrato di meritare una maglia come quella rossonera, e di poter raccogliere la difficile eredità di Donnarumma. Mike è stata una grande intuizione dei dirigenti rossoneri, ed ha saputo adattarsi ottimamente al nostro campionato. Per quanto riguarda Meret, parliamo di un portiere ormai già scudettato. Alex paga probabilmente il peso degli episodi, quasi sempre decisivi in sfide di questo tipo. Magari sarà proprio l’azzurro a mettere lo zampino vincente nella gara di ritorno".

Difficile sopperire più all'assenza di Kim o a quella di Anguissa? "E’ una bella domanda. Sono due calciatori che hanno saputo dimostrarsi tasselli importanti dello scacchiere azzurro. Kim mi ha impressionato tantissimo. Il difensore è, anch’egli, una felice intuizione dei dirigenti. Chiamato a sostituire un colosso come Koulibaly, è divenuto il riferimento della retroguardia partenopea. Dunque, sarei propenso a ritenere l’assenza di Kim più problematica per gli equilibri di reparto.Quest’anno, però, critica e tifosi hanno potuto ammirare la capacità del Napoli di sfruttare l’organico in tutta la sua completezza. Chiunque sia entrato dalla panchina ha saputo contribuire concretamente al risultato, dando continuità al lavoro svolto dai titolari. Sono sicuro, pertanto, che i calciatori chiamati a sostituire Kim ed Anguissa sapranno fornire il giusto aiuto alla causa degli azzurri. Osimhen potrà essere l’uomo della partita? Sicuramente. Lo è stato spesso, e credo potrà esserlo anche al Maradona. L’impiego del nigeriano sarà un rischio calcolato, ma saprà essere determinante”.