Intervenuto ai microfoni di DAZN, il direttore sportivo partenopeo ha commentato la sconfitta contro la formazione nerazzurra
Mauro Meluso, direttore sportivo del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN nel post-partita del match contro l'Inter, vinto dai nerazzurri per 3-0. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!
Meluso: "Gol Calhanoglu? C'è fallo su Lobotka, il VAR deve intervenire"
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Di seguito le dichiarazioni di Mauro Meluso ai microfoni di DAZN: "Siamo molto scontenti, è una mortificazione che non ci meritiamo. Crediamo che l’arbitro Massa ed il VAR siano incappati in una giornataccia, anche se può capitare a tutti. È stata una giornata non felice, il primo gol era fortemente viziato da un fallo evidente di Lobotka. Meritava l’intervento dell’arbitro senza pensare al VAR. Poi nel secondo episodio penalizzante è stato il rigore su Osimhen, io sono stato calciatore e se ti prendono il tendine d’Achille vai giù perché perdi la forza. Anche Osimhen me l’ha confermato, noi non siamo complottisti però è stata una bruta giornata dell’arbitro. Siamo dispiaciuti anche per i nostri tifosi, però prendere il primo gol è stata una mazzata che ha influito sul risultato. Sono rimasto sconcertato da questa decisione non presa".
Sull'episodio di Osimhen: "Il VAR c’è apposta per correggere gli errori, mi chiedo perché non sia intervenuto. Il fallo è evidente. La squadra è dispiaciuta anche se ha dato il massimo, abbiamo perso contro una grande squadra come l’Inter ed il gol di Calhanoglu è di grandissima fattura. Non vogliamo alibi, ma dico solo che non ci meritavamo questa mortificazione".
Sulle parole di Marelli: "Rispetto la sua analisi su Osimhen-Acerbi, ma quel contatto si deve quantomeno andare a rivedere al monitor. Poi magari decidi di non concedere il rigore, però devi andare a rivederlo. Una disparità di questo genere, contro grandi squadre come l’Inter, poi diventa determinante. Bisogna capire il momento, perché con quel rigore potevamo recuperare. Rigori del genere ne ho visti dare tanti, ci vuole uniformità e mi dispiace dirlo. La nostra classe arbitrale è la migliore del mondo, ma oggi ci sentiamo penalizzati".