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Aglietti: “McTominay è importante perchè crea superiorità numerica. Sull’Empoli…”

Alessandro Giglio
L'ex calciatore ha parlato del centrocampista scozzese

Alfredo Aglietti, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli dove ha parlato di McTominay.

Aglietti: "McTominay deve saltare l'uomo per aprire spazi a Kvara"

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Empoli-Napoli? Ci sono tutte le salse per godersi questo match che sarà interessante. L’Empoli ha perso con la Lazio, ma ha tenuto testa a squadre come Juve e Roma. E’ una squadra giovane ed interessante, sta facendo molto bene e per me è la rivelazione del campionato. Il Napoli ha trovato la quadra giusta, Conte sta cercando ancora il vestito più adatto perchè sta capendo quale può essere la soluzione migliore per dare continuità. Il punto debole dell’Empoli? In questo momento non ne ha, è una squadra che deve salvarsi ma sta girando tutto per il meglio ed è presto per capire il punto debole. Forse potremmo attribuirlo al fatto che la rosa sia un po’ corta. La qualità dei giocatori del Napoli può essere superiore all’organizzazione dell’Empoli, per il Napoli questa partita è da vincere nonostante le insidie. La difesa dell’Empoli concede poco, ma il Napoli costruisce tanto, McTominay è importante perchè crea superiorità numerica. Se McTominay riuscirà a saltare il diretto concorrente si apriranno spazi per Kvaratskhelia e Politano. Il mio goal alla Juventus col Napoli? I tifosi azzurri hanno una memoria enorme (scherza ndr.), ma fu bellissimo far goal alla Juve. Erano le mie prime partite di A col Napoli, arrivai in punta di piedi e riuscì ad integrarmi anche grazie al mister che m’ha sempre confortato. Forse è stato l’apice della mia carriera far goal alla Juve di Zidane, Peruzzi e Del Piero. Ho rivisto Peruzzi quest’estate ed abbiamo parlato proprio di quel goal che gli feci, fu un’emozione indimenticabile. Mi ricordo che Peruzzi fece anche un paratone su un mio tiro, quando l’ho rivisto quest’estate s’è ricordato anche della parata che fu strepitosa. L’arbitro non ci diede nemmeno il calcio d’angolo, per me era goal, ma Peruzzi arrivò sotto la traversa e fece una parata incredibile. Quell’anno iniziammo bene, poi finimmo male anche perchè Ferlaino si fece un po’ da parte e chiudemmo con la delusione della finale persa di Coppa Italia”.