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interviste

Luis Enrique: “Non ci spaventa l’addio di Mbappè, l’anno prossimo saremo più forti”

Filippo Maddaloni
Le dichiarazioni del tecnico spagnolo

Luis Enrique, allenatore del Paris Saint-Germain, ha parlato in conferenza stampa prima della sfida Tolosa. Tra i vari temi trattati, spicca ovviamente quello dell'addio di Kylian Mbappé e della cocente eliminazione in semifinale di Champions League. Di seguito le sue parole.

Luis Enrique: "Mbappè? Lo sapevamo da tempo. La prossima stagione saremo più forti"

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"Non abbiamo vinto, è ovvio che sono stati giorni difficili a causa delle emozioni provocate da questa eliminazione. Non siamo riusciti a battere il Dortmund, eravamo vicini alla finale. Adesso l'obiettivo è festeggiare insieme il titolo facendo una grande partita  Mbappè? Il nostro è uno sport talmente complesso che le squadre che hanno i migliori giocatori non vincono tutte le partite. Lo sapevamo da tempo, non cambia il quadro generale. Tutte le mie decisioni sono state prese in base a ciò che ritenevo migliore per la squadra. C'è ancora un titolo da conquistare, questo è il nostro obiettivo: indipendentemente dai giocatori, saremo più forti la prossima stagione. Posso solo dire cose positive di Mbappé e di suo fratello. Capisco la sua decisione, ha trascorso 7 anni qui, è una leggenda del club. Ha dato tutto per il PSGe non ha ancora detto dove andrà, anche se è chiaro. È un leader, con un sorriso gli auguro il meglio. Gli do 10 come persona e 10 come calciatore. Paragone con Neymar e Messi? Sono stato molto fortunato perché ho sempre avuto un rapporto molto diretto con giocatori di altissimo livello. Ognuno ha la propria situazione personale e professionale. Non mi lamento con nessuno e di nessuno. Non mi piace fare classifiche, posso solo dire cose positive sui giocatori con cui ho lavorato. Fallimento? No grazie. Cercherò di essere educato: quante squadre ci sono in Champions League? Non sapete quante? Forse il fallimento è non aver studiato quante squadre c'erano, eviteremmo questo problema. A dire il vero fa ancora male. Avevamo grandi speranze per questa potenziale finale di Champions League e pensiamo che il risultato non abbia rispecchiato i nostri meriti. Stiamo già programmando la festa per domani ma è stata una duro colpo per tutti. Alla fine resta questa sensazione che abbiamo dato il 100% anche se il risultato non è stato all'altezza".



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