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Acquafresca: “Il Napoli non è quello dell’anno scorso. Su Mazzarri…”

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Le parole dell'ex attaccante rossoblù
Enrico Esposito

Robert Acquafresca, ex attaccante del Cagliari, ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato Mazzarri ai microfoni dell'emittente sarda Radiolina alla vigilia del match del Maradona tra i Campioni d'Italia e la squadra sarda.

Aquafresca su Mazzarri

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"Pavoletti? L'ho visto prima e mi ha detto (sulla rovesciata) 'guarda me la sto portando dietro, ho male al collo', gli ho detto: goditela! (ride ndr). Io mi auguro di vedere qualcosa anche un po' prima del 94' e non fare tutto in quattro minuti. Ma finché succede, va bene dai. Le parole di Ranieri? Giuste. Non sempre ti può riuscire di ribaltarla all'ultimo. E' giusto anche viaggiare sulle ali dell'entusiasmo, ora siamo usciti da una situazione critica. E' giusto viverla più serenamente e magari riescono anche cose che prima non riuscivano. Sei attaccanti in campo, ti è mai capitato di giocare in 6 davanti? No, però è bellissimo, Immagino anche la situazione: dietro chi rimane. Lì vai di inerzia. Shomurodov andava sulla fascia, poi lo abbiamo trovato dall'altra parte. Luvumbo fa l'assist a destra e poi mette la palla dalla sinistra per il gol. Vale tutto. Abbondanza a centrocampo e attacco? E' un po' come la situazione degli attaccanti. Sono quelle gatte da pelare che uno si prende molto volentieri. Nandez è un giocatore duttile e la prestazione la farà sempre. Gli attaccanti poi dopo diventa bello ma anche difficile doverli gestire: poi chi tieni fuori?  Mazzarri? Sono quelle opportunità che vengono date, a me non è stata più data (ride). Però va bene così, vuol dire che lui è stato bravo.Evitare l'ansia di prendere gol? Bella domanda. Penso che tutti da fuori abbiamo la stessa impressione: non c'è un modulo di riferimento ma le scelte sono tante e tali da poter decidere partita per partita quali operare. E' difficile trovare giocatori che possano fare la differenza. Ora gli attaccanti devono essere completi, penso a Lautaro che te lo trovi dappertutto e poi arriva lucido in avanti e riesce a fare gol. E' il più forte ad oggi in Italia. A me è successo di entrare ed essere decisivo, ma è veramente un fatto mentale. Mi viene in mente un gol fatto a San Siro con il Bologna o anche con il Cagliari l'anno dei 53punti".


Sulla sfida del Maradona: "Mi aspetto che il Cagliari faccia la sua partita. Voliamo su questo entusiasmo che i ragazzi sono stati bravi a creare. Il Napoli è forte, non è quello dell'anno scorso. Si parte 0-0, partiamo forte e concentrati e giochiamoceli. E' sempre stata una partita sentita, forse un po' troppo. Quella con il gol di Daniele è storica. Paragone con la rimonta con il Frosinone? Con il Frosinone eravamo alla nona-decima giornata. Con il Napoli eravamo alla prima partita di ritorno, eravamo molto ultimi e staccati ed era una follia pensare che il Cagliari si salvasse. Coppia ideale di attacco contro il Napoli? Dico di ripartire dai ragazzi che hanno fatto gol. Io giocherei sempre con due punte e scegliere Lapadula e Pavoletti, si completano. Chi mi piace dei nuovi? Oristanio mi piace, ha una bella intensità. Ovviamente deve crescere, è alla prima stagione in A. Poi Dossena e Prati, che si sta ritagliando il suo spazio. Cagliari è ambiente giusto per farlo crescere".

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