00:06 min

interviste

Pià: “Mazzarri? Ha il vantaggio di conoscere già la piazza. Sul modulo e Kvara…”

Enrico Esposito

L'ex attaccante azzurro ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Roma

Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de "Il Roma" su Walter Mazzarri, allenatore che lo ha guidato nel club azzurro nella prima parte della stagione 2019/2010.

Pià su Mazzarri

—  

"Cosa può dare Walter Mazzarri a questo Napoli? E’ uno che conosce benissimo la piazza. Ha fatto bene, è amato dai tifosi. È chiaro che ci siano ambizioni diverse, arriva in una squadra che lo scorso anno ha vinto. Non dico che bisogna puntare al successo, il Napoli lotterà per i primi posti ma non per vincere il titolo. Però è chiaro che tornare in una piazza dove si è già stati, e tentare di ripetere quanto fatto da Spalletti, non è un’impresa semplice. De Laurentiis non ha mai nascosto di stimare Mazzarri: è questo quel che è mancato a Garcia? E’ un allenatore che ha vissuto l’ambiente, che conosce bene De Laurentiis. Sappiamo quanto il patron azzurro sia una persona che vive di emozioni. Per questo, conoscere già la piazza e lo stesso presidente sono un punto a favore di Mazzarri. Sappiamo, però, che un allenatore vive soprattutto di risultati e il Napoli, negli ultimi tempi, ha abituato al successo. Tudor e Mazzarri sono stati i principali candidati a succedere a Garcia, ma entrambi prediligono la difesa a tre. Crede che la squadra azzurra sia pronta ad un cambiamento del genere? Un modulo con la difesa a tre ti può dare tanto, anche se bisogna avere i meccanismi giusti, i tempi giusti in fase di uscita. È un modulo che, se curato nei particolari e in base ai calciatori adeguati, può consentire di fare bene. Non resta che vedere quali sono i giocatori che riusciranno a interpretare questa impostazione. Parliamo di un modulo dispendioso e che va allenato con continuità. Ha avuto poco spazio sino ad oggi, ma è tra i colpi più promettenti del mercato. Le piace Jesper Lindstrøm? E’ un ragazzo che era arrivato con l’onere di dover incidere. Penso, però, che un giocatore abbia bisogno di continuità e di potersi adattare ad un calcio completamente diverso. Il danese ha sicuramente delle qualità ma, nel momento attuale, sono tanti i calciatori che sono venuti a mancare, non soltanto Lindstrom. Anche lui, pertanto, è chiamato a dare qualcosa in più".

Su Kvaratshelia: "Sicuramente quella di Osimhen è un’assenza importante per la squadra.Kvara, tuttavia, è il calciatore che, in questo momento, manca di più al Napoli. Ha fatto delle prestazioni del suo livello, ci sono state partite in cui ha saputo fare la differenza. Ad oggi, però, non è riuscito a dare continuità a quanto mostrato lo scorso anno. Nella passata stagione è stato un giocatore sempre in grado di spaccare la partita e che riusciva a creare la superiorità con costanza. La flessione attuale può anche essere legata al momento di confusione che la squadra ha vissuto. Kvaratskhelia resta un calciatore forte e sono sicuro farà ancora bene.Mazzarri sarà chiamato ad affrontare, sin da subito, l’Atalanta. Quali sono le insidie della squadra bergamasca? Dobbiamo capire come arriverà il Napoli e quali saranno le idee che il Walter trasmetterà alla squadra. L’Atalanta è una squadra forte, tosta e che ha cambiato modo di giocare rispetto la passata stagione. I bergamaschi stanno bene, si stanno disimpegnando in un ottimo campionato. Servirà intensità. Senza snaturarsi, ci vorrà la consapevolezza di dover alzare il ritmo contro una squadra in cui tutti vanno al massimo. C’è un nuovo Inacio con la maglia dell’Atalanta: c’è speranza di vedere tuo figlio Samuele al Napoli? Samuele è più forte di me! Con l’Atalanta sta giocando già da fuori quota, è nato nel 2008 e gioca con l’Under 17. Sarò sincero: mostra uno spunto palla al piede che è difficile da trovare in queste categorie, e talvolta anche tra i professionisti. Fisicamente è discretamente formato e ha una gran tecnica, gioca sia trequartista che seconda punta. Anche in Nazionale si è fatto valere: sette gol in undici presenze con l’Under 15 e due gol in tre apparizioni con l’Under 16. Ovviamente nazionale italiana! Per il momento lo sto seguendo io e cerco di insegnargli i valori dello sport: deve pensare a divertirsi ed a crescere, il tempo ci darà risposte sulla sua carriera. Per ora sta benissimo all’Atalanta, ma mi commuoverei nel vederlo indossare altre maglie indossate anche da me”.



Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.