Il perché la Polizia sia andata a Coverciano subito dopo aver parlato con Corona? È una conseguenza dal punto di vista procedurale abbastanza chiara. Nel momento in cui viene fatto pubblicamente il nome di un indagato e lui non è ancora a conoscenza del fatto che ci sia un fascicolo su di lui, deve essere informato. Andava fatto anche per il rischio che i due potessero inquinare le prove. Probabilmente è stato fatto un blitz perché si è dovuto porre rimedio ad un problema nato in quel momento. Non diciamo che siano colpevoli o meno, però perché c’era il rischio che venissero inquinate le prove prima di sequestrarle”.
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