Era davvero fuori dal progetto di Conte?
“È vero. Ma anche il giocatore ha sempre detto che non voleva rimanere a Napoli e ho dovuto fare spesso opera di ricucitura tra le parti perché in sette anni c’era qualche allenatore che non lo voleva così come a tratti i dirigenti e il presidente. Dovevo sempre fare da cuscinetto e mettere a posto la situazione per farlo rimanere al Napoli. Al 50% è stata una scelta sua. Se avesse avuto la volontà di rimanere Conte lo avrebbe valutato. Se Mario Rui è stato sette anni a Napoli deve ringraziare il mio lavoro. Ogni anno mi chiedeva di andare via. E se come dici stai bene come a casa, di certo non chiedi di trovare un’altra soluzione. Ci tengo in ogni caso a sottolineare come in tutta la sua permanenza a Napoli il sottoscritto lo ha sempre difeso, anche pubblicamente, da tutti gli attacchi che periodicamente subiva e ne vado orgoglioso di averlo fatto visti i risultati a cui Mario Rui ed il Napoli sono arrivati”.
Lei è stato un riferimento professionale importante per Mario Rui. Lo ha accompagnato negli anni più importanti della carriera.
“E se non se lo ricorda gli elenco io pubblicamente tutto ciò che ho fatto per lui. Farebbe meglio a stare zitto. Altrimenti, se gli elencassi tutto quello che ho fatto, farebbe brutta figura a parlare a sproposito. Quello che ho fatto per lui, Mario Rui lo sa bene. La storia è scritta e tutti possono prenderne coscienza: basta chiedere ai dirigenti passati e presenti del Napoli. Se poi il signor Mario Rui non conosce le forme di riconoscenza è un problema suo e non mio. Ognuno, alla lunga, dovrà dar conto solo a Dio. E sicuramente io posso permettermi sempre una parola in più rispetto a lui perché nel rapporto che abbiamo avuto chi si è arricchito è lui e non io, visto che è stato il Presidente De Laurentiis a dire che per il suo rinnovo avevo lavorato gratis pur di accontentarlo”.
E stato uno dei calciatori che a Napoli ha rinnovato più volte il contratto.
“In sette anni, assistito da me, ha rinnovato tre volte. Cosa che magari altri calciatori che avrebbero meritato non hanno fatto. Forse lo dimentica oppure nella sua immaginazione pensa di avere tutti i meriti”.
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