Su Lukaku?
“Lukaku è essenziale, fa salire la squadra, è sempre determinante, anche quando non è in formissima. Non vive solo per il gol, ma per la squadra. Con Lukaku si vengono a creare tantissimi spazi, che i compagni a fianco sanno sfruttare. É importantissimo Lukaku per i compagni”.
Lei da allenatore, ci può raccontare il gioco del Napoli?
“Il 4-3-3 in fase difensiva diventa 5-4-1, con le due fasce laterali che si abbassano molto. Solo l’attaccante centrale rimane su. L’importante è mantenere le due fasi, offensiva e difensiva, allo stesso modo. Politano fa un grandissimo lavoro. I moduli sono importante sì, ma la cosa essenziale è che la squadra sia equilibrata”.
Su D’Aversa?
“Si è estremizzato solo l’ultimo periodo a Lecce, ma D’Aversa è un ottimo allenatore. Si sta vedendo in questo Empoli, che ha fatto davvero un grande inizio. Corsi guarda solo le qualità, é uno dei presidenti più competenti che io abbia mai visto. É sempre presente a vedere gli allenamenti, sa quali sono le idee dei giocatori e come vengono poi messe in campo. Prima di scegliere gli allenatori, li segue anche negli allenamenti. Per questo secondo me non sbaglia mai la scelta”.
Su Guardiola e De Zerbi?
“Guardiola se dovesse decidere di stare fermo, poi potrà scegliere qualsiasi squadra. Il gioco di Guardiola è propositivo, é molto bello da vedere. Non c’è nulla da dire, è semplicemente il miglior allenatore al mondo. De Zerbi, l’ho sentito pochi giorni fa, e posso dire che è molto contento. Al Marsiglia, già si è fatto notare, ha riportato l’entusiasmo. Il poter lavorare con la settimana tipo, come il Napoli, potrà fare la differenza”.
In Italia si subisce pochissimo e segna altrettanto poco, gli allenatori secondo lei pensano di più alla fase difensiva?
“Non credo che l’allenatore pensi a dare solo una fase. L’allenatore pensa all’equilibrio. Certamente, la fase difensiva è importantissima, ma poi lo spettacolo uscirà fuori, quando le squadre saranno in forma” .
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