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interviste

Marchetti: “Raspadori è sul mercato, ecco quale squadra può puntare su di lui”

Marchetti sul mercato
Il giornalista di Sky Sport ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Luca Marchetti, giornalista Sky, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Forza Napoli Sempre in onda su Radio Marte.

Raspadori non ha molto spazio nel Napoli, è duttile e questo può essere un vantaggio come uno svantaggio. Può partire per trasferirsi in un'altra squadra di Serie A? Ha un prezzo, il Napoli non l'ha pagato poco: a quanto lo vendi? Con che soluzione? E a chi? E’ stimato da Milan, Juventus e Atalanta perché è un bravissimo giocatore, ma bisogna capire bene quali siano le intenzioni del Napoli. Voi lo vendereste alla Juve? Se poi lotta con te per i tuoi stessi obiettivi... C'è da valutare anche questo. Se il prezzo è giusto e a te serve meno, lo puoi vendere a chi lo chiede con grande insistenza, però bisogna pensare a tutto. Raspadori è sul mercato e, se mi chiedete dove possa andare, dico che la squadra che può averne più bisogno è la Juve, che ha meno soluzioni a causa dell'infortunio di Milik, senza dimenticare che Giuntoli lo conosce bene. Se il Napoli lo vuole cedere, sa che ha tanti estimatori che lo seguono. E’ chiaro che tra Jack e Simeone può partire solo uno dei due: non andranno via entrambi, e il secondo trova ancora meno spazio. Il Torino può cercare Simeone, ma resta da capire se Giovanni cerchi il Torino a sua volta. La sensazione, ad oggi, è che l'idea di rimanere a Napoli anche solo come riserva, ma con la consapevolezza di lottare comunque per qualcosa di importante, sia preferita alla possibilità di fare il titolare a Torino. Può piacerti o meno la proposizione di gioco del Napoli, ma io sono convinto che Conte parta dalla solidità. Le fondamenta partono dal basso, e non si inizia dal tetto per costruire una squadra: prima serve la capacità di non andare in balia dell'avversario. Conte è un grande acceleratore, quando si parla di progetti; ha reso una squadra che era in disarmo più che credibile, fino a portarla alla testa della classifica. Una partita non può precludere quanto di buono fatto nell'ultimo periodo. Ci sono margini importanti, perché il Napoli ha grande varietà e può vantare ottimi giocatori nella sua rosa. Mi viene una battuta: la colpa di questo malumore che sento da parte dei tifosi del Napoli è di Conte: sei sei primo, è colpa tua, perché l'appetito vien mangiando. Ci sta che una partita non vada bene, ma non si può dire che sia tutto da buttare. La colpa di Conte è che sia arrivato primo troppo in fretta: se fosse stato quarto, ora parleremmo diversamente. Davanti a sé il Napoli non ha niente, ma è così perché si trova primo. Antonio ha le spalle larghe, non si guarda indietro. Diamogli la colpa e saprà sopportarla alla grande”.