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interviste

Marchetti: “Sono bastate due sconfitte per far venire fuori gli haters di Conte”

Marchetti sul mercato
L'editoriale del giornalista su Tuttomercatoweb
Sara Ghezzi

Luca Marchetti nel suo editoriale per Tuttomercatoweb ha parlato del turno di Champions, ma non solo. Ha anche analizzato le critiche mosse a Conte. A seguire le sue parole.

Marchetti: "Sono bastate due sconfitte per far venire fuori gli haters di Conte"

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"E’ stato un turno di Champions che ha mandato segnali in contraddizione. C’è stato chi - come l’Atalanta ha perso e ha comunque dimostrato di essere in crescita e di potersi guardare negli occhi con i campioni. C’è chi invece ha vinto, come la Juventus, e non solo ha scoperto di potersi guardare negli occhi con i campioni, ma di poterli anche battere. Non è banale e non venite a dire che il City è in crisi. Intanto perché - per esempio - anche il Real a guardare i risultati non stava benissimo, ma neanche la stessa Juventus potremmo dire che era nel miglior periodo possibile, anzi. Questa partita, questa vittoria, questo carattere torneranno certamente utili in futuro. L’opera di Mottizzazione della Juve era iniziata benissimo poi (ovviamente anche a causa dei problemi fisici di molti interpreti) si era fermata. Anzi per dirla meglio non era proseguita con la stessa velocità. Il fatto di non avere a disposizione più Bremer sicuramente alla lunga ha minato probabilmente un po’ di certezze difensive dei bianconeri. E così quando bisognava cominciare a mettere più spensieratezza in avanti, c’è stata la necessità di rivedere qualcosa (anche) dietro. Il fatto che il processo non abbia continuato la sua corsa spedita non significa che non funzioni. Significa che si procede a velocità diverse, come per esempio ora sembra stia succedendo a Napoli. E’ bastata una doppia sconfitta (fra coppa e campionato) per far venire fuori gli haters di Conte: lo ribadiamo ancora, ci vuole tempo e pazienza. La stagione perfetta è difficile che riesca sempre.


Chi non ha approfittato del turno europeo è stata certamente l’Inter. Aveva un avversario tosto, ha giocato una partita più difensiva che offensiva, contrariamente a quanto eravamo abituati a vedere, soprattutto nell’ultimo periodo. Avrebbe potuto, con una vittoria, mettere al sicuro la qualificazione praticamente con due turni di anticipo. Ovvio che il cammino europeo non si è complicato, non c’è da preoccuparsi, ma le partite di gennaio che potevano essere più “morbide”, diventano decisive per entrare fra le prime 8. L’Inter e l’Atalanta sembravano le più in forma, sono quelle che hanno perso. In modi diversi, due sconfitte meno dolorose di quel che si pensa, contro due squadre sicuramente di livello. Ma almeno per l’Inter ci si poteva aspettare un atteggiamento diverso.

Come certamente con il Milan. Al di là del risultato. L’occasione, contro la Stella Rossa, era troppo grossa per rimettersi assolutamente in corsa. E ci si aspettava probabilmente che il Milan tornasse ad essere convincente".