Un campionato muscolare quello italiano, ma manca un dribblatore?
"Innanzitutto dobbiamo dare degli attaccanti all'Italia, come quando c'erano i Totti, Chiesa, i Del Piero, i rifinitori, insomma. Non abbiamo ancora questi elementi importanti. Ma sono ottimista per il futuro".
I dieci sono dunque sfavoriti dal calcio moderno?
"Non credo, faccio l'esempio della Roma, che ha Baldanzi e Pisilli. Ma è comunque difficile trovare elementi costanti e congeniali a quel numero dieci che conosciamo e abbiamo apprezzato negli anni scorsi".
Raspadori in che ruolo la convince maggiormente?
"Un enigma, direi. È una riserva nel Napoli, complice la confusione tattica che lo riguarda. Ma è spesso titolare nell'Italia... Se avesse avuto i ritmi che ha oggi, sicuramente non avrebbe mai trovato posto nella nazionale azzurra dei Totti, Del Piero, Chiesa e compagnia".
Che giudizio dà alle prime partite di Gilmour?
"Giudizio buono, ha qualità importanti, ha tutto per fare molto bene. Dovrà sfruttare quelle poche partite a disposizione per sostituire al meglio Lobotka. In questa stagione è il sostituto dello slovacco, penso sia stato all'altezza della situazione, anche se mi sembra ingiusto giudicarlo in maniera superficiale per quel poco che abbiamo visto".
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