Abbiamo visto tanta intensità in questi giorni: quanto incide questa fisicità nella preparazione? “L’intensità incide tantissimo, stiamo lavorando tantissimo per arrivare preparati e pronti in Coppa Italia e poi per l’inizio del campionato. Ma il lavoro è l’unico segreto, senza non si arriva da nessuna parte”.
Sui consigli degli ex compagni Vicario, Walukiewicz, Marin e Grassi: “Mi hanno parlato tutti benissimo di Cagliari, hanno un ricordo molto piacevole di questa città e di questa squadra”.
Sulle prime sensazioni: “Il gruppo mi ha accolto benissimo fin da subito, mi sono integrato alla grande e mi sento già uno di loro. Non vedo l’ora di iniziare quest’avventura, ho scelto Cagliari perché è una grande piazza. Non ho avuto nessun tentennamento, ma solo bisogno di qualche giorno per parlarne con la mia famiglia. Ma ripeto, non ho avuto nessun dubbio nello scegliere Cagliari, sono fiero ed entusiasta di averlo fatto”.
Quanto conta aver già lavorato con Nicola in queste prime settimane a Cagliari? “Mi aiuta nell’integrazione con il gruppo. So cosa vuole il mister, cerco di aiutare la squadra da questo punto di vista, così da recepire subito i concetti che vuole trasmettere”.
Qual è il tuo segreto dato che hai fatto 38 partite su 38 l’anno scorso: “Sono un maniaco dei particolari e dell’allenamento, ci lavoro tantissimo tra recupero e nutrizione. Ci tengo tantissimo, fin qui ha ripagato sul campo grazie anche ai mister che mi hanno dato fiducia”.
Sull’esordio a Lecce con Moriero in panchina e sullo spareggio Bari-Cagliari da leccese: “Ho un grandissimo ricordo di quell’esordio in Coppa Italia, per un leccese indossare la maglia della propria città è emozionante e sono molto felice di averlo fatto con lui. Lo spareggio l’ho vissuto da esterno, ma conosco le varie rivalità”.
Sulla posizione in campo: “Penso che partirò braccetto, ma in caso di bisogno posso giocare anche da centrale: sono a disposizione del mister e farà lui le scelte”.
Quanto ha aiutato la presenza di Nicola nell’essere qui? “Il mister è stato certamente importante nella trattativa, ma pure il presidente e il direttore sportivo hanno dimostrato di volermi a tutti i costi”.
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