"Espulsione del portiere: c’era? Esistono delle valutazioni soggettive che, anche riviste al replay, non ci trovano d’accordo. A termini di regolamento, però, è un’espulsione che ci stava".
"La partita è cambiata anche con l’ingresso di Lukaku: sposta ancora gli equilibri in serie A? Io credo che Lukaku riceva positivamente l’influenza di Conte: è un giocatore che dev’essere servito in un determinato modo dalla squadra. A quel punto, le sue qualità, che non sono comuni, possono essere decisive per la sua squadra. A Roma, con Mourinho, mi sembrava un giocatore quasi normale. Il rendimento di Lukaku ci vorrà la mano di Conte che, più di altri, ha saputo valorizzare il belga".
"Castellanos sta sostituendo adeguatamente Immobile? In questo momento, il paragone non regge. Parliamo di un giocatore che ha scritto la storia, che ha fatto, in media, circa 25 gol. È un giocatore che ha fatto oltre 200 gol con la Lazio. Per Castellanos non è giusto questo paragone. Lui è un giocatore generoso che ha caratteristiche diverse. Mi auguro per la Lazio che possa ricalcare anche un po’, la carriera di Immobile. A me, sembra un giocatore che non vede la porta come la vedeva Immobile. È sicuramente un giocatore utile, molto generoso, che fa bene la fase difensiva, però a livello realizzativo è un’altra storia".
"C’è stato un momento della sua carriera in cui è stato vicino al Napoli? Non sono mai stato vicino al Napoli. In quegli anni, il Napoli viveva un periodo molto difficile, erano anni tribolati, non aveva lo status che meritava e che, oggi, per fortuna, ha".
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