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interviste
Walter Sabatini (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Il direttore sportivo Walter Sabatini è intervenuto durante la trasmissione "In Ritiro Con Te", su Radio CRC, dove ha parlato del Napoli di Antonio Conte e di alcune importanti questioni in casa azzurra. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!
Di seguito le dichiarazioni di Walter Sabatini ai microfoni di Radio CRC: "Il Napoli ha rappresentato principalmente un’avversaria per me. Fin dai tempi di Palermo con il Napoli di Mazzarri; poi dopo anche con la Roma, nell’ambito del fair play e di una correttezza esemplare da parte di due squadre che sono grandi realtà del calcio. Ho particolare simpatia per il Napoli, perché quando ero bambino ricordo Atlafini e Sivori, che furono incredibili in quell’epoca. Era una squadra forte e ho sempre avuto particolare simpatia per questo club. Il Napoli ha fatto una scelta straordinaria, convincendo Conte, perché Conte è una garanzia per tutti. La sua storia lo dice e lo dice la sua fede, perché è un uomo che allena con una fede assoluta quasi religiosa. I risultati li farà ed è l’uomo giusto per Napoli per ricostruire dopo la stagione deficitaria dell’anno scorso. Sono convinto che faranno molto molto bene".
Sulla questione centravanti: "Osimhen in uscita mi sembra un fatto fisiologico: in certi momenti subentrano sentimenti non adeguati alla richiesta agonistica ed emotiva della squadra. Osimhen, che è un grande giocatore, si porta dietro delle cifre di stipendio e una possibile cifra di ingresso nella cessione, che sono irrinunciabili. Comunque, sarà sostituito adeguatamente: Lukaku con Conte è una garanzia per storia. Lukaku allenato da Conte è un giocatore da 20 gol. 31 anni per un attaccante sono l’età della maturità, poi dipenderà dall’allenatore, dai compagni, dagli stimoli. Ma certamente Napoli è una città che offre stimoli superlativi. Romelu viene innescato dal gioco di Conte nella giusta maniera e se sarà lui il prescelto farà veramente bene".
Su Spinazzola: "È un giocatore forte, il suo problema sono i condizionamenti muscolari che ha avuto spesso ultimamente. Ma Spinazzola in condizione determina molto, è capace di giocare 1 contro 1, di vincere i duelli, i dribbling, di creare superiorità numerica. Il problema è che deve stare bene. È un peccato anche per il calcio vederlo in precarie condizioni fisiche. Gli auguro con tutto il cuore che possa stare bene quest’anno per tutto l’anno. Scudetto? Il Napoli lo ha vinto un anno fa e quindi è un obiettivo nella testa dei calciatori e sicuramente dell’allenatore".
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