Infatti prima che entrasse, il Napoli non riusciva a riempire l’area di rigore avversaria…
“Lukaku si vede, in tutti i sensi… Ha sempre fatto bene, ovunque sia andato. Conte l’ha voluto in maniera insistente, e, giustamente, il presidente l’ha accontentato”.
Lei è stato un difensore: come commenta l’acquisto di Buongiorno al Napoli?
“Un ottimo acquisto. Ha avuto degli allenatori forti, Juric su tutti, che è scuola Gasperini: oltre a dare un gioco ed un’identità, ha dato ottima impostazione difensiva. Buongiorno deve tanto a Juric”.
Lei ha lavorato con Gasperini: perché De Laurentiis ha scelto Conte e non Gasperini?
“Secondo me, ha semplicemente rifiutato Napoli, voleva rimanere a Bergamo”.
Quali sono le insidie del Cagliari?
“Non è mai semplice questa trasferta: l’ambiente è compatto, e lo stadio si fa sentire. Nicola metterà in campo grande grinta e grande temperamento. Il Napoli, di contro, cercherà di metterla sulla tecnica. Però, la tensione di quello stadio può compromettere i piani di Conte”.
Dal Cagliari chi dobbiamo attenzionare?
“Non c’è un giocatore in particolare, è un organico di livello, che, insieme al pubblico, rendono la squadra sempre pericolosa”.
Con l’arrivo di tanti stranieri, si sente ancora il senso di appartenenza?
“Certo, sono sicuro che si sente ancora. Ogni giocatore si accorge che la gente compra le maglie, i biglietti, e loro in campo devono dare qualcosa in più”.
Dove è carente il Napoli?
“Non voglio entrare in questo argomento: il Napoli ha un bravo direttore sportivo. A proposito del mercato, però, io concordo con chi sostiene che non è possibile giocare mentre il mercato è ancora aperto”.
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