Luiso: “Salernitana, fuori l’orgoglio. Dia da recuperare, non da farci la guerra”

A Radio Punto Nuovo è intervenuto Pasquale Luiso, allenatore del Chieti ed ex di Lecce e Salernitana (tra le altre): “Non è facile per Liverani svoltare la Salernitana, ha ereditato una situazione difficilissima. Nel mio piccolo, ho avuto le stesse difficoltà quando subentri su una panchina. Non è facile per nessuno. La piazza di Salerno è una piazza esigente ed è dura vedere questi risultati. A Chieti sono arrivato dopo 9 partite senza vittorie, con lo spogliatoio che andava ricompattato. Quindi capisco Liverani, ti puoi inventare qualsiasi cosa, ma deve scattare una scintilla nella testa del gruppo… Altrimenti nulla sarà mai abbastanza. Non è semplice, spero possa trovare la chiave giusta. Deve giocare anche sulla dignità dei calciatori, spingerli a dare il massimo per il loro bene e per il loro futuro. Dove non arriva la gamba, deve arrivare il cuore. Il Lecce darà tutto contro la Salernitana, il gruppo reagirà dopo la sconfitta col Verona e dopo il cambio in panchina. La Salernitana dovrà tirare fuori l’orgoglio se vuole dire la propria, ci vogliono gli attributi.

Situazione Dia? Non conosco le dinamiche, ma è un giocatore da recuperare e non da farci la guerra. È uno fondamentale, avrei fatto di tutto per tenerlo nel gruppo. Iervolino ha fatto benissimo finora, ma deve circondarsi di gente che conosce il calcio e che lo ha giocato, che lo respira davvero. Chi ha giocato a certi livelli ha una marcia in più anche nello spogliatoio. Sono errori che ha fatto anche De Laurentiis a Napoli, che però è cresciuto ed è arrivato fino allo Scudetto”.

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