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Calamai entusiasta: “Luis Enrique sarebbe perfetto per Napoli, vi spiego perché…”

Raffaele Troiano

Intervistato ai microfoni di TMW Radio, il giornalista si è espresso sulle chance di vedere il tecnico spagnolo sulla panchina dei partenopei

Luca Calamai, giornalista, durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale ai microfoni di TMW Radio, si è espresso sulla possibilità di vedere Luis Enrique sulla panchina del Napoli, ma non solo. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione:

Calamai: "Luis Enrique? Mi piacerebbe vederlo al Napoli, sarebbe perfetto"

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Di seguito le dichiarazioni di Luca Calamai ai microfoni di TMW Radio: "Luis Enrique a Napoli? A me piacerebbe molto, credo che arricchirebbe molto il nostro calcio. Lo vedo adatto al mondo di Napoli, ha il sangue caldo ma sa come gestire la piazza. Credo che sarebbe veramente la soluzione migliore e potrebbe dare anche la forza giusta alla società per trattenere i giocatori importanti. Se fossi io a scegliere punterei fortemente su Luis Enrique".

Sulla Fiorentina: "Come esce da questa finale di Coppa Italia? Bicchiere mezzo pieno per la Fiorentina, adoro le squadre che hanno una grande identità di gioco come la squadra di Italiano. Hai un modo chiaro di giocare, poi se hai la forza economica cresci il valore tecnico della rosa. Avere la capacità di giocare un calcio divertente anche se non puoi vincere lo Scudetto è importante. Poi c’è l’altra metà del bicchiere, ovvero la chiara vocazione offensiva del calcio di Italiano che predica la volontà di fare un gol in più dell’avversario e non subirne uno in meno, questo comporta una Fiorentina spregiudicata che gioca uno contro uno con gli attaccanti. Per il suo gioco, Italiano ha bisogno di un grande attaccante, questa è la condizione fondamentale. Quando ha infilato una serie di vittorie consecutive si sono sbloccati gli attaccanti e non è un caso. Il problema però è che ora sono tornati a fermarsi".

Sull'Inter: "Ho la sensazione che la Fiorentina abbia giocato per la storia, l’Inter ha giocato con la sufficienza di chi sa di essere più forte, vuole vincere ma pensa soprattutto alla Champions. Una squadra che ha la testa sulla Coppa Italia la partita di ieri la chiude. Con il City sarà tutta un’altra storia, con il City ci metterà il cuore che ci ha messo ieri la Fiorentina. Cuore a cui va aggiunta tutta la qualità di questa squadra, è chiaro che l’Inter è molto sfavorita ma come avete visto anche la Fiorentina da sfavorita ha giocato fino all’ultimo, e l’Inter se la giocherà fino all’ultimo contro il City così come ha fatto la squadra di Italiano".


Sulla Juventus: "Se dovesse arrivare Giuntoli non penso che porti un giovane, porta un allenatore forte ma non a cifre folli come il ritorno di Allegri. Da Tudor a Dionisi, pensi che possano reggere la Juve? Sono allenatori in gamba, nulla di dire, ma se si vogliono gestire e valorizzare i giovani allora serve un allenatore di alto livello. Uno in grado di valorizzare giocatori come Kvara, come quelli prodotti dall’Under 23. Io mi immagino un allenatore importante anche perché in questo momento manca una figura rappresentativa che possa diventare la faccia tecnica di una società che deve portare avanti un nuovo percorso".