L'analisi del dirigente riguardo l'imminente "big match" del Maradona
Fabrizio Lucchesi, dirigente sportivo, è intervenuto sulle frequenze di 1 Station Radio, durante la trasmissione "1 Football Club" esponendo, mediante le seguenti dichiarazioni, le proprie sensazioni alla vigilia della sfida che attende il Napoli di Antonio Conte con la nuova Roma di Claudio Ranieri (gara in programma questa domenica, in data 24 novembre 2024, alle 18:00).
"Contro la Roma, Conte avrà il buonsenso di fare una cosa", le parole di Lucchesi a 1 Station Radio
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Che partita sarà Napoli-Roma in virtù dell’arrivo di Ranieri? “Il Napoli deve stare attento, perché il cambio dell’allenatore, per tradizione, porta chance in più alle squadre che cambiano. Certo è che se il Napoli fa il Napoli, non darà alcuna possibilità alla Roma. Ranieri proverà a dare equilibrio e, attraverso il suo carisma, proverà a tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi, ma le qualità tecniche sono quelle. Una bella gara da vedere, comunque”.
Ranieri non sarà di passaggio: questo toglie alibi ai calciatori? “Sì, ci hanno detto che Ranieri sarà un dirigente dalla prossima stagione, dunque viene meno la debolezza di un tecnico a tempo determinato. Ranieri, come Liedholm, è un uomo di spessore che saprà tirare fuori il meglio attraverso il suo carisma. Le colpe di questa stagione sono in primis dei calciatori, sebbene l’esonero di De Rossi è stato un errore della società. Daniele, a Roma, dopo Totti è l’uomo più amato, e ciò ha creato una spaccatura anche con la tifoseria. Ovviamente la proprietà ha lavorato credendo di fare il meglio per il club, ma non sempre riesce. Poi, i Friedkin hanno questa caratteristica di non parlare mai, per cui non abbiamo avuto alcuna certezza in merito a quanto accaduto, però richiamare De Rossi, dopo l’esonero di Juric, sarebbe stata la scelta migliore indipendentemente da Ranieri”.
Cosa ha sbagliato la Roma nel calciomercato?“Certo, se pensiamo ai Totti e Montella del passato, oggi non ci sono. Se vuoi vincere non bastano tanti buoni giocatori, ma servono i campioni. C’è bisogno di fare due o tre colpi di spessore piuttosto che dieci calciatori che non spostano gli equilibri. Da questo punto di vista, il Napoli ha lavorato benissimo la scorsa estate, ed anche in passato con Giuntoli. Le squadre si costruiscono per gradi per primeggiare e provare a vincere”.