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interviste
PALERMO, ITALY - MAY 30: Fabrizio Lucchesi, General Manager of US Citta' di Palermo, attends a press conference at Renzo Barbera stadium on May 30, 2019 in Palermo, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)
Fabrizio Lucchesi, dirigente sportivo, è intervenuto a Radio Marte quest'oggi sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.
“Quanto vale Osimhen? Tantissimo, poi il prezzo lo fa chi compra, ma sicuramente si parlerebbe, se dovesse andare via, di cifre e di operazione con numeri da record. Ma ancora ci sono tante gare e il ragazzo può segnare molti gol. Quanti meriti ha Spalletti? Tanti, per come gestisce e per come gioca il Napoli. Il cambio con Simeone con la Roma è stata una intuizione ma anche perchè le circostanze sono state positive. Lui ha fatto ciò che gli sembrava giusto, gli è andata bene e così è parso ancora più geniale di quanto già non lo sia. Il Napoli ha squadra forte, compatta, l’ambiente mi pare allineato, si sente da lontano che tutti respirano i il profumo di vittoria, ma lo riescono a contenere per evitare gli errori che in passato sono stati commessi, perché il Napoli in certi momenti di alcune stagioni se li è un po’ tirati addosso".
Sui rischi
"Il campionato appare finito, il margine è ampio, ma il calcio ci insegna che bisogna sempre stare sul pezzo. Il Napoli deve avere paura di se stesso, deve solo implodere in modo clamoroso e storico per non vincere. Perché è la squadra più forte del campionato. Il Napoli si propone di essere un modello, un plauso va fatto a tutto il gruppo di lavoro, al management. Vendono bene, comprano meglio, i giocatori sono tutti valorizzati, vinci le partite. Sembra la ricetta ideale per creare un modello di riferimento. Ma tutto quello che il Napoli sta facendo sinora è strameritato”.
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