I nomi più caldi per la panchina dell’anno prossimo sono Italiano e Conte. Qual è la differenza tra la loro proposta di calcio?
"La differenza tra Italiano e Conte secondo me risiede essenzialmente nell’esperienza che hanno maturato. Conte naturalmente ha un background diverso da Italiano, è un allenatore abituato a vincere e gestire top Club. Il tecnico della Fiorentina sta facendo un ottimo percorso e adesso aspetta la sua occasione per poter lavorare in una squadra che punta a vincere qualcosa di importante. A mio avviso è questa la sostanziale differenza che c’è tra i due tecnici. Entrambi, poi, hanno la capacità di dare un’identità forte. In ogni caso l’esperienza di Conte è sicuramente un valore aggiunto".
Chi secondo te più adatto per questo organico?
"È difficile rispondere su chi sia più adatto a guidare il Napoli, perché immagino che tutti e due nel momento in cui si sederanno su quella panchina per poter lavorare su quella macchina avranno richieste da fare. Saranno sicuramente differenti perché immagino che Conte vorrà una squadra cucita su se stesso, le caratteristiche tecniche del Napoli attuale potrebbero essere stravolte in base a quelle che sono le sue idee. Italiano è un allenatore che negli ultimi anni ha lavorato spesso con il 4-3-3 quindi sia per come potrebbe costruire la squadra sia per quelle che potranno essere le richieste potrebbe essere adatto e forse per storia di background differente potrebbe accettare qualche compromesso in più".
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