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interviste
(Photo by Getty Images)
Francesco Calzona, commissario tecnico della Slovacchia, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Corriere dello Sport in cui ha parlato anche di Lobotka.
"Alla mia prima partita con la Nazionale c’erano tremila persone allo stadio. Il gelo. Poi nelle ultime tre di euro-qualificazione abbiamo fatto tre sold out. Dopo 20 anni al fianco di grandissimi maestri, mi sentivo pronto. Il mio unico timore era che la squadra assorbisse la diceria che gli assistenti non possono allenare. La qualificazione all'Europeo? Una grande soddisfazione: la vera ansia, la grande responsabilità è sapere di rappresentare un popolo. La Nazione si riconosce in te.Anche la sua squadra, l’ha fatto: 4-3-3 pieno di gioco, idee, coraggio. Alla festa per la qualificazione tutti i giocatori mi hanno regalato splendide parole. Come uomo e professionista. Che orgoglio. Mertens? Dries per me è speciale. Avevo questa fissa e quando s’è creata la necessità abbiamo provato... Ed è andata bene. Hamsik? Un ragazzo fantastico. E lo vedi quando fa il caffè è nello spogliatoio come gli ha insegnato Tommaso, il magazziniere del Napoli, e sposta i cinesini o porta i palloni. Uno con le sue doti e la sua competenza, e con questa umiltà, può anche diventare il prossimo ct slovacco se vorrà allenare. Un suo ritorno in Italia? Più facile che Marek faccia il ct. Nessuno ci credeva, e invece siamo all’Europeo tra mille difficoltà e mille problemi. Ho un gruppo di ragazzi fantastici. Giochiamo sempre per vincere: possesso, verticalizzazioni e occupazione della metà campo avversaria. Lobotka? Un top player che Luciano ha valorizzato nel migliore dei modi. Lui e Skriniar sono stati fondamentali: avvalorando da subito le mie idee in toto e mi hanno fatto accettare dal gruppo. Le sarebbe piaciuto sfidare l'Italia all'Europeo? Ho pregato che non accadesse per una questione di cuore: è il mio Paese e mi disturba giocarci contro. E poi è forte, una delle più forti in assoluto. E ha un grandissimo allenatore.
Su Spalletti è gli altri allenatori italiani all'Europeo - "Spalletti? Uno dei pochi in grado di allenare qualsiasi squadra in qualsiasi posto del mondo. Un tecnico universale: ho grandissima stima dell’uomo e dell’allenatore. Anche con l’Italia s’inventerà qualsiasi cosa per andare avanti. Cinque ct italiani all’Europeo? La nostra scuola è di grande livello. E dirò di più: Tedesco è calabrese come me, ne abbiamo parlato con fierezza al sorteggio. Chi vincerà la coppa? Mi piacerebbe l’Italia. Altrimenti, sono innamorato del Portogallo per la qualità dei singoli e del suo calcio. E lo scudetto? Inter e Juve favorite per il momento. Mazzarri darà al Napoli una grande mano per entrare tra le prime quattro, ma spero ancora che possa inserirsi. Dove farebbe giocare Bellingham, se lo avesse? Lo chiederei a lui! Giocatore fantastico. Vincerà presto il Pallone d’Oro. L’Europeo è il suo Pallone d’Oro? La mia vita riservata, serena, in famiglia era bellissima anche prima: non voglio che questo successo la cambi".
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