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Fontana elogia Lobotka: “Può diventare un numero uno mondiale, mi affascina tanto”

Fontana elogia Lobotka: “Può diventare un numero uno mondiale, mi affascina tanto” - immagine 1
L'ex giocatore azzurro elogia il centrocampista slovacco
Alessandro Giglio

Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato.

Fontana: "Lobotka è in crescita costante, è sempre impeccabile"

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Iniesta? Era un calciatore geniale. Sembrava un mago quando toccava la palla. Dispiace il suo addio al calcio, perché era un calciatore universale, che si è fatto amare anche per la professionalità. Ha rappresentato una parte pulita di questo sport. Va sottolineato questo aspetto, perché questi calciatori vengono osservati anche dai ragazzini. Lobotka? La sua è una crescita costante. Per me ci stiamo avvicinando, mancano i titoli, ma è un calciatore che mi affascina tanto. Lo slovacco è sempre stato impeccabile: mai una parola o un comportamento fuori posto. Iniesta sta lasciando oggi il calcio, Lobotka sta trovando continuità e può diventare un numero uno mondiale. Gol di McTominay? Hanno portato a spasso gli avversari attraverso la palla, aprendo gli spazi che dovevano aprire. E’ una giocata studiata per muovere gli avversari e provocare una reazione che c’è stata. Contesta dimostrando di essere un allenatore importante, perché cammina con i tempi moderni. Non è solo il capitano carismatico della squadra, ma è anche studio e conoscenza che sta trasmettendo alla squadra. Anguissa? Lui veniva da un periodo non brillante. Ha pagato questo inizio di stagione, perché non era abituato con questi carichi di lavoro. Conte cercava di spronare la squadra oltre a questa soglia di lavoro e ha avuto ragione lui. So quello che può fare la mente e quando ti affidi a una persona credibile, vai oltre la tua comfort zone.


Attacco? Sono importanti tutti nei loro ruoli. Lukaku sposta anche quando non è in forma, perché ha una struttura che gli consente di duellare. L’avversario viene sconfitto quando accetta il duello ed ha una grande capacità di spostarsi la giocata sul suo piede interno. Sposta gli equilibri, non solo nei suoi gol ma anche nei gol che può far fare. Il suo impatto a Napoli gli ha dato una grande carica emotiva. Sta mettendo a disposizione anche la carica ricevuta da Conte. Anche sul rigore arriva con una freddezza tale che gli consente di fare gol. Pressione? E’ il giochino mentale che fanno per chi sta in testa, è ovvio che le scusanti le stanno trovando tutti, come quella della settimana tipo. E’ un vantaggio, ma poi devi giocare e vincere partite come quella che il Napoli ha vinto contro il Como. Centra con la voglia e la determinazione di raggiungere il risultato, non con la settimana tipo. Credo che vale il detto “l’appetito vien mangiando”: il Napoli è in testa meritatamente, è stato un crescendo, ha anche alternative valide che ti consentono di mantenere alto il rendimento. Oggi c’è il sentore che qualcosa può succedere”.