Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
interviste
(Getty Images)
A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Pietro Lo Monaco, noto dirigente, che ha parlato del Napoli e della situazione di Garcia dopo la sconfitta con la Fiorentina.
“La situazione è molto chiara, poi ognuno può andarla a confondere e commentare. L’anno scorso il Napoli era una squadra che ha stradominato il campionato con un parco giocatori importante ed ha espresso un gioco bellissimo. Chi è chiamato a gestire le politiche si è messo in testa che si poteva fare a meno di tutti perché era lui l’ago della bilancia. È delittuoso quello che è stato fatto: un presidente deve saper scegliere i suoi collaboratori, non è ammissibile che si possa pensare di essere il centro di tutto perché non c’è competenza né capacità di poterlo fare. Se si è deciso di cambiare Spalletti, si doveva avere il coraggio di vendere anche Osimhen per rifare un Napoli nuovo con un allenatore dalle idee diverse. De Laurentiis invece ha pensato che sarebbe bastato confermare questa squadra perché poi bastava lui ed il suo staff. Garcia si sarebbe dovuto preoccupare di mantenere inalterati gli equilibri della squadra tenendo viva l’attenzione della squadra. Solo questo avrebbe dovuto fare, ma non l’ha fatto perché è arrivato ed ha provato a mettere dentro idee sue.
Garcia non è certamente un fenomeno, è un discreto allenatore, ma nella gestione del Napoli ha dimostrato di non potercela fare. Ha destabilizzato i calciatori importanti perché con Osimhen è successo un casino, stesso dicasi con Kvara e di Politano e questo è il sentore di un malumore pazzesco nello spogliatoio. Anche i giocatori stanno dimostrando di non avere personalità, si sono assuefatti a questo andazzo. Ciò che fa la differenza nel mondo del calcio è la gestione dei giocatori, non i giocatori stessi. Una buona gestione rende giocatori buoni. A questo punto, la squadra mi pare sia in netto contrasto con il tecnico che è in confusione. È deleterio mettere in discussione una stagione intera e il Napoli dopo 8 giornate ha compromesso le sue ambizioni e questo è un campanello che deve far riflettere la società che deve correre ai ripari. Al posto di Garcia ci vuole uno che sia capace anche di sostituirsi alla mancanza di personalità della squadra, ci vuole Antonio Conte. Non sarebbe un ripiego, ma una prima scelta. Conte ha le capacità motivazionali di risvegliare una squadra. I giocatori del Napoli sono tutti buoni giocatori, Spalletti li ha resi ottimi”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA