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interviste

Lo Monaco: “Il Napoli deve scendere in campo per vincere, senza gestire”

Tony Sarnataro

Il noto dirigente e opinionista, è intervenuto a Radio Marte sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano

Pietro Lo Monaco, dirigente e opinionista, è intervenuto a Radio Marte sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Lo Monaco

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«Lozano punta centrale? Beh, Lozano è sempre stato un attaccante anzi alle origini un esterno di sinistra come giocava in Olanda e in Messico. Poi a Napoli lo abbiamo visto a destra. Come punta centrale non lo so. Mi sembra che Rasapdori pur non avendo la morfologia della punta centrale sia quello che meglio può interpretare questo ruolo viste le assenze. Ovviamente sei obbligato a giocare palla a terra e giocare con fraseggi quando hai uno come Raspadori che va a fare la punta centrale. Non dimentichiamo, poi, che il Napoli ha giocatori che nelle ripartenze fanno male come per esempio Kvaratskhelia. Il Milan è stato devastante sull'out destro del Napoli. La vera forza dei rossoneri, per me, è la catena di sinistra con Leao ed Hernandez. Non credo che il Milan si aspetti il Napoli che ha battuto in campionato anche perché le partite di coppa sono tutt'altra cosa. Sarà una partita aperta con il Napoli che avrà tutte le possibilità per passare il turno. Gli azzurri non devono gestire, non devono mai perdere l'allegria di esprimere gioco. La squadra di Spalletti deve scendere in campo sempre per vincere e giocare il match come se fosse l’ultimo. Credo che abbia gestito quando ha incontrato l'Inter, dopo la sosta per i Mondiali, e ha perso".

Sulla Champions

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"Lobotka è stato bloccato da Bennacer? Enfatizzata un po' troppo questa cosa, direi che Lobotka – e anche tutta la squadra – non sono entrati in partita in maniera giusta. Bennacer non mi sembra che abbia caratteristiche da incontrista capaci di inibire il gioco di uno come Lobotka. Spalletti-Pioli? L'allenatore ha un'incidenza importantissima in settimana. In partita l'allenatore non gioca, gioca la squadra. Le motivazioni fanno la differenza, sono importanti e quindi chi più ne ha più ne metta. Il Napoli, secondo me, non preparerà nessuna alchimia particolare perché cercherà di fare il suo gioco; sta lì la sua forza. Tra Benfica e Inter credo possa farcela l’Inter. Tra City e Bayern non lo so perché vedo un assoluto equilibrio; forse il Manchester. Tra Real e Chelsea credo che alla fine andrà in semifinale il Real Madrid. Quindi Inter, Napoli, Manchester e Real potrebbero essere le semifinaliste di Champions».