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interviste
(Getty Images)
Il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco è intervenuto quest'oggi a Radio Marte sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.
«Mi sembra una barzelletta che qualcuno abbia criticato la sconfitta del Napoli a Liverpool. Da anni non si vedeva una squadra italiana andare all'estero sul campo di una squadra così e cercare di imporre il proprio gioco. La partita è stata equilibratissima, decisa solamente da due situazioni di palla inattiva, dove il Liverpool eccelle. Il Napoli, secondo me, prosegue sulla sua strada fatta di buon gioco, voglia di vincere e capacità di poterlo fare".
Su Meret
"Dico che è complicato per qualsiasi portiere neutralizzare una palla che arriva da due metri. Forse l'errore è del difensore. Ma colpevoli non ce ne sono quando affronti squadre come il Liverpool, una delle più importanti d'Europa. Cercare il pelo nell'uovo è inutile. Lasciamo in pace Meret. Attaccarlo mi sembra lo sport preferito dai napoletani. È un portiere che ha delle buone potenzialità, è il futuro del nostro calcio in quel ruolo".
Sulla fisicità
"Con Oliveira e Ndombelè, Spalletti ha incrementato la fisicità. Ecco perché ha sacrificato Zielinski. Bene fa Spalletti a mettere minuti nelle gambe a Ndombelé per fargli raggiungere la forma ottimale. La partita con l'Atalanta è delicata. È un avversario che, nonostante abbia cambiato tanto, esprime un ottimo calcio che tende a non far giocare l'avversario e a ripartire in maniera letale. È una partita da affrontare con le dovute cautele. Anche se ora il Napoli può andare a dire la sua in maniera anche prepotente a Bergamo. I potenziali avversari europei del Napoli sono scorbutici, soprattutto Borussia e Eintracht, ma alla portata di questo Napoli»
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