Differenze tra primo e secondo tempo? Sicuramente il pressing, ciò che abbiamo fatto bene per 60'. Purtroppo, le energie sprecate non ci permettono di essere precisi quando arriviamo negli ultimi metri di campo. Una squadra, per essere perfetta, ha bisogno di tempo: dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare! Non mi fate complimenti che abbiamo perso! Non mi piace riceverli quando perdiamo (ride, ndr). Nico Paz? Giocatore speciale. Oltre che dal punto di vista tecnico, è preparato fisicamente, cosa non scontata per la sua età. Questo aspetto mi ha dato fiducia. Credevo di poterlo inserire tra i titolari entro tre mesi, invece, una volta vista la differenza che faceva in campo, gli ho dato continuità. E questo è un altro suo pregio: la continuità, annessa alla personalità. Quella che hanno calciatori come Lobotka, per intenderci. A tal proposito, seppur troviamo belle giocate, ci mancano calciatori che fanno la differenza: basti guardare Neres quando subentra in campo. Cosa ho detto a Conte? Ci siamo fatti i complimenti a vicenda. Mi piace sempre imparare da un allenatore più forte. È importante anche per il mio futuro imparare a gestire gli aspetti del campo. In queste partite, se tu sei bravo, puoi vincere, ma lui aspetta sempre l'errore dell'avversario per fare del male. Stadio Maradona? Non ci ho mai giocato da calciatore, ma sono contento di esserci passato da allenatore".
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