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Conte in conferenza: “Rigore non dato? Sono perplesso. Ecco cosa frena la titolarità di Neres”

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Il tecnico pugliese dà una risposta al dubbio che perplime la tifoseria partenopea
Alex Iozzi

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha tenuto la consueta conferenza stampa post partita al termine con il Como, gara valevole per la 7ª giornata di Serie A vinta con il risultato di 3-1.

"Io non regalo niente a nessuno: farò giocare chi mi darà garanzie", le parole di Conte in conferenza

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"Quali corde ho toccato all'intervallo? Siam partiti molto forti segnando subito, peraltro su una situazione bella, studiata. Forse quella rete ci ha un po' appagato, abbiam subito provato a gestire i ritmi, avendo noi di intensi. Nel primo tempo abbiamo concesso tre tiri pericolosi da fuori area: al terzo, abbiam subito gol. Nella ripresa abbiamo modificato qualcosa a centrocampo, riuscendo a gestire palla nella maniera corretta e ciò ci ha condotto alla vittoria, meritata, della partita contro la squadra più in forma del campionato. A fine partita, ho detto ai ragazzi che il secondo tempo è stato importante dal punto di vista caratteriale, oltre che tattico. Siamo andati molto più allo scontro rispetto al primo tempo: abbiamo cominciato a vincere più contrasti. Prendere un gol al termine del primo tempo può ammazzarti, invece i ragazzi hanno dimostrato di star crescendo dal punto di vista della personalità. Cosa ho detto al quarto uomo dopo il rigore non fischiato su Kvara? Essendo per me rigore, ho protestato e sono stato ammonito. Mi dispiace sempre quando accade. Dopo mi è stato detto che il VAR, in certe situazioni, non può intervenire poiché la scelta spetta all'arbitro, essendo vicino all'azione. Quella risposta mi ha lasciato perplesso, anche perché, settimana scorsa, quando ci sono state due situazioni altrettanto clamorose su Politano e Di Lorenzo, il VAR non è intervenuto. Noi dobbiamo esser più forti di ogni situazione ed andare avanti. Quant'è bello andare alla sosta da primi in classifica? È bellissimo. Era vitale conquistare la vittoria anche perché mettere nella nostra classifica 16 punti ci deve far capire che il lavoro che stiamo svolgendo è quello giusto. Se tre mesi fa mi avessero detto che ci saremmo ritrovato a 16 punti dopo 7 giornate, ci avrei messo più di una firma.


Cori di giubilo a fine partita? Ciò che apprezzo di questo ambiente è il calore, la passione nei confronti della squadra, a prescindere dagli interpreti. Pertanto, il vantaggio di avere quest'entusiasmo dalla parte nostra, è un qualcosa che deve responsabilizzarci. Una cosa, però, è importante: i tifosi non devono farsi condizionare dal risultato, ma guardare i calciatori che escono dal campo con la maglia sudata. Noi in campo non vogliamo chiuderci a riccio, anzi, dico a tutti di aprirsi all'entusiasmo della gente: è una spinta in più. Oggi, nel secondo tempo, ne avevamo una davvero importante. Neres? Un suo inserimento è frenato dell'equilibrio. Una grande squadra ha bisogno di essere equilibrato. David è un calciatore che sta crescendo in maniera esponenziale. Abbiamo dovuto riportarlo ad un livello di condizione, oltre che tattico, importante, avendo avuto lui annate altalenanti. Sto cercando di toccare alcuni punti al fine di stimolarlo: è un calciatore dalle qualità offensive importantissimo, ma lo sto vedendo applicarsi anche nella fase difensiva. Quello che può fare David, oggi, è far alzare il livello della competizione tra i calciatori. Qui non c'è nessuna tavola in cui vi è scritto l'undici che deve partire titolare, ma, ad oggi, chi gioca titolare sta rendendo al massimo. Politano, ad esempio, è un calciatore che, rispetto a quando l'ho allenato all'Inter, ho ritrovato molto più maturato, sia come uomo che come giocatore, proprio tatticamente. Anche Gilmour mi chiede di giocare, ma avendo Lobotka davanti... Anche a Ngonge non ho dato minuti ultimamente, ma ognuno di loro sta pian piano crescendo. Io non regalo niente a nessuno: farò sempre giocare chi mi darà garanzie. Tornando a Neres, avere in rosa un calciatore che riesce ad avere un impatto simile nella partita, è devastante. Spero di poterlo mettere il prima possibile nelle condizione per venir schierato titolare".