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Conte in conferenza: “Meret oggi in campo con la febbre! Sono contento per due motivi”

Alex Iozzi
Le sensazioni del tecnico azzurro in seguito alla vittoria ottenuta all'Unipol Domus

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha tenuto la consueta conferenza stampa post partita al termine della sfida di campionato con il Cagliari, gara valevole per la 4ª giornata di Serie A e vinta con il risultato di 0-4.

"Lukaku? La società sapeva quale fosse il mio 'attaccante principe'", le parole di Conte in conferenza

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Di seguito quanto dichiarato:

"Tutti ci chiedevate di ottenere la terza vittoria consecutiva, che mancava da un anno e mezzo, e quest'obiettivo è stato raggiunto, su un campo ostico. Il Cagliari è una buonissima squadra guidata da un ottimo allenatore: vincere in questo campo non è mai scontato. Alla ripresa dell'episodio dei fumogeni, loro si sono ripresi; noi, invece, ci siamo sentiti impauriti. Iniziato il secondo tempo, siamo tornati a giocare come sappiamo, consci che, altrimenti, avremmo buttato il risultato. Abbiamo dimostrato che, giocando la palla, possiamo mettere in difficoltà l'avversario.

Prestazione di Lukaku? È un calciatore che ho voluto fortemente ovunque ho allenato. Con l'uscita di Osimhen, il club sapeva perfettamente chi fosse il mio 'attaccante principe'. Non è ancora in perfetta condizione, ma è un calciatore che è stato accettato in maniera positiva dal gruppo, essendo un bravo ragazzo ed essendo in grado di esaltare le caratteristiche dei calciatori che gli stanno attorno.

Meret? Vi svelo una cosa: oggi è sceso in campo con la febbre. Sta dimostrando di essere un portiere di livello, oltre che un ragazzo per bene. Non ci dimentichiamo che viene convocato in maniera fissa in Nazionale. Sta dimostrando di meritare quella fiducia che non è stata mai messa in discussione dal sottoscritto. Sono contento anche del fatto che non abbiamo subito gol. È importante dimostrato di essere uniti, strutturati e granitici. Dobbiamo essere pronti a sporcarci le mani, le stesse che, quando il portiere viene chiamato in causa, dev'essere pronto a salvare il risultato.


Prevedibilità con Lukaku? Lo si poteva dire anche quando giocava con la Roma l'anno scorso: è questione di caratteristiche. Per adesso, avendo segnato quattro gol, ci teniamo questa prevedibilità, poi vedremo cosa accadrà in futuro".