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Conte in conferenza: “Nessun reintegro. Osimhen? Mi dispiace. Ecco cos’ho detto a Lukaku”

Alex Iozzi
Il tecnico azzurro senza peli sulla lingua dopo il trionfo del Maradona

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha tenuto la consueta conferenza stampa post partita al termine della sfida di campionato con il Parma, gara valevole per la 3ª giornata di Serie A e vinta con il risultato di 2-1.

"Il mercato aperto a campionato avviato mette gli allenatori in difficoltà!", le parole di Conte in conferenza

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Di seguito quanto dichiarato:

"Cosa ci portiamo dopo questa partita? Ogni vittoria dobbiamo festeggiare i tre punti, l'ho spiegato ai ragazzi. Vincere non è mai una cosa scontata. Dalla gara di oggi mi porto dietro la consapevolezza che dovremo sudarci il risultato. Pertanto, dovremo sentirci orgogliosi di festeggiare i tre punti! Se pensiamo a come abbiamo affrontato queste tre partite, diventa anche motivo di soddisfazione. Le abbiamo affrontate con un ristretto numero di giocatori: oggi, ad esempio, non avevamo centrocampisti. I calciatori che hanno svolto il ritiro con noi, come Iaccarino e Coli Saco, non potevo bloccarli dal partire, fermando la loro crescita. Abbiamo disputate tre partite col mercato aperto: noi alleniamo dei calciatori che andranno via e ne aspettiamo altri che arrivano all'ultimo giorno. Spero che tutti i club capiscano che questa situazione ci mette in difficoltà, non solo a me.

Lukaku? Oggi gli ho chiesto quanta energia avesse e mi ha risposto "30". Si è dimostrato forse troppo generoso, ma l'ho comunque inserito in campo, come Neres. Sono calciatori che devono entrare in condizione. McTominay e Gilmour li avrò sottomano soltanto dopo la sosta, una situazione piuttosto difficile.

Supporto del Maradona? Sicuramente il tifoso ci ha trascinato, non ha mai smesso di credere in noi, dal primo all'ultimo secondo. Mi rincuora sapere che siano stati ripagati. L'ho ribadito anche ai ragazzi: affrontiamo una squadra forte, con calciatori box to box che possono metterci in difficoltà. L'esempio lampante è il gol subito: andiamo in difficoltà e nel contrasto fisico facciamo fallo e l'arbitro fischia rigore. Dobbiamo migliorare tanto su diversi aspetti, ma vittorie come quelle di oggi ci danno morale, ci aiutano a crescere e ci danno consapevolezza.


Se sono soddisfatto del calciomercato? È stato difficilissimo, bloccato fino all'ultimo a causa di alcune vicissitudini. Se si fossero sbloccate situazione come quella di Osimhen, avremo completato la rosa maggiormente. Nonostante ciò, il club ha fatto tanto: sono molto onesto nell'ammettere lo sforzo della società. Mi dispiace per quanto accaduto, mi dispiace per Osimhen dato che è un peccato, per il club che non ha monetizzato, per me che ho una rosa non completa, ma ciò che mi preme dire è che il club abbia dimostrato grande coerenza in questa situazione. Pertanto, mi va di elogiare tale comportamento. Tanto di cappello al club!

Se attueremo un atteggiamento diverso a centrocampo con i nuovi acquisti? Noi abbiamo intrapreso un percorso tattico da un mese e mezzo anche in base alle caratteristiche dei calciatori. Spesso mi è stato domandato "Giocherai con due punte?", quando in rosa ho una punta. Oggi, come l'ultima volta, abbiamo pensato ad attaccare con un 3-6-1. L'inserimento finale di Anguissa ci ha permesso di vincere. Avessimo avuto più tempo, avremo avuto la possibilità di provare più alternative. Purtroppo, mi ritrovo con ragazzi che sanno zero di quello che stiamo facendo. Cercherò di dargli la possibilità di apprendere i nostri meccanismi. Come ho già spiegato, il nostro modo di attaccare non cambierà. Può cambiare il modo di difendere, ma non viceversa. Oggi noi dobbiamo comunque andare su delle certezze ed avere del tempo che ci permetta di effettuare dei cambiamenti, come quando oggi è entrato Lukaku assieme a Simeone e ci siamo schierati con un 4-2-4.

Centrocampo in balia? Avevamo preparato la gara col fine di non regalare spazi al Parma. Purtroppo, nel primo tempo soprattutto, siamo stati poco aggressivi, perdevamo tutti i duelli. Mi sono un po' alterato dato che, in partite come queste, i duelli vanno accettati e vanno vinti: sono questione di vita o morte e noi stavamo morendo. Chiaramente i ragazzi questa incazzatura la accettano. Come ci sono momenti in cui utilizzare la carote, ce ne sono altri in cui utilizzare il bastone. Ma come ho già detto, sono ragazzi per bene e adesso se ne inseriranno altri di qualità.

Reintegro di qualche calciatore? No, la rosa è questa. Abbiamo fatto delle scelte. Prima ho parlato di coerenza ed essa è alla base delle regole. Chi non rispetta le regole, viene messo da parte. Come già detto, il presidente ha dimostrato coerenza al netto di una grande perdita da cui saremmo stati avvantaggiati. Dunque è giusto dare del merito. Adesso abbiamo cominciato a riempire le caselle con calciatori buoni, non è mica arrivato "Pinco Pallino". Son contento perché, alla fine, nonostante non abbiamo completato tutto a causa di un mancato introito, il club ha operato bene".