Il rigore l'ho rivisto ed ho anche parlato con le televisioni italiane: gli esperti tutti dicono che era rigore. Un minimo di attenzione in più su questo episodio non avrebbe fatto male.
C'è sia rammarico che una nota positiva: la prima perché potevamo avere più minutaggio di gioco "buono", la seconda è aver giocato bene con il Barcellona. Sarà anche in calo, ma si sta giocando LaLiga ed è ai quarti di Champions. Resta una grande squadra.
Cambi? Ho fatto entrare gente che pensavo potesse cambiare la partita. Ho un parco giocatore ampio e le sostituzioni sono state fatte con l'obiettivo di aumentare la pressione agli avversari. Lindstrom, ad esempio, è un giocatore di gamba. Purtroppo non è andata come speravo.
È vero, la parte finale non l'abbiamo giocata bene. Il motivo è il cambio modulo. Questa squadra ha bisogno di certezze. Ci ho provato dato che abbiamo un parco attaccanti di alto livello, ma in questo momento bisogna affidarsi alle certezze.
Per competere con queste squadre va allungato il minutaggio. Mi disturbano soltanto le troppe palle parse. Non puoi concedere così tante occasioni ad una formazione del genere.
Coperta corta a centrocampo? È vero, siamo pochi in mezzo al campo. Abbiamo delle certezze come Lobotka ed Anguissa, ma bisogna allungare il minutaggio di alcuni calciatori. Sotto l'aspetto dell'impegno, non ho dubbi: i ragazzi hanno dato il 100%. C'è delusione, ma ai ragazzi ho detto che, finché c'è speranza, bisogna cullare la possibilità di qualificarsi in Champions League".
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