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Lippi: “Il Napoli deve aprire un ciclo. Scudetto giusto premio alla grande stagione”

Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

L'allenatore ha rilasciato un'intervista a Il Mattino sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. Le sue parole

L'allenatore Marcello Lippi ha rilasciato un'intervista a Il Mattino sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Lippi

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«Lo scudetto del Napoli è stato il giusto premio per una grande stagione. Cosa mi è piaciuto? L'aggressività e il modo di giocare complessivo di questo Napoli. Come aggrediscono l'avversario in maniera sempre utile e poi sono velocissimi nello sviluppare l'azione. Credo che il Napoli sia giustamente diventato il punto di riferimento per chi vuole vincere e allo stesso tempo creare il bel gioco. Spalletti è un toscano come me. Mi piace come persona e come allenatore. Lavora in maniera seria e ha un ottimo modo di fare con le persone che lavorano con lui, in particolare con i giocatori. I protagonisti sono tutti. Tutti insieme: i calciatori, l'allenatore, Giuntoli, il presidente, i tifosi. Non c'è una persona con più meriti degli altri. De Laurentiis mi sembra un presidente attento, uno che segue la squadra con attenzione e passione. Poi mi piace come comunicatore. Ogni volta che parla dell'allenatore e della squadra dice sempre cose importanti, utili a dare fiducia. Mi sembra che in questo Napoli ci sia il necessario per costruire qualcosa di importante».

Si può aprire un ciclo?

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«No. Si deve aprire un ciclo. Lo dico perché i presupposti ci sono tutti: dalla volontà del presidente alle capacità dell'allenatore. Mi auguro possa essere lo scudetto del rilancio per il Sud, ne avrebbe bisogno. Di Napoli ho un ricordo bellissimo. Vivevo alla Gaiola che è un posto fantastico, proprio a due passi dal mare e io sono innamorato del mare. Poi la squadra era buona e non avevamo ambizioni. Centrammo la qualificazione alla coppa Uefa nonostante quei problemi che erano importanti. Anche per questo la ricordo come un'annata molto bella. Poi sono partito per altre mete, ma Napoli è stato il mio trampolino di lancio. Festa scudetto? Beh, non mi stupisco, A Napoli si festeggia. È sempre stato un posto di grande passione, che vive ogni evento con grandissimo entusiasmo».