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interviste

L’ex magistrato Palamara: “Caso Manolas? Non si conosce il valore dei giocatori”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
Su Radio CRC è intervenuto l’ex magistrato

Oggi su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l’ex magistrato Luca Palamara. Di seguito le sue parole.

"Io sono fortemente romanista, anche se quest’anno bisogna fare i complimenti al Napoli per il campionato che sta facendo nonostante l'ultima partita che ha affrontato la squadra più forte del campionato!

Inchiesta su falso in bilancio? Il tema è strettamente collegato al fatto che le società di calcio sono assoggettate dal regime del codice civile che prevede che le società devono trovare il modo di finanziare le perdite. Le perdite si finanziano o facendo capitali nuovi e freschi o attraverso lo scambio di giocatori. Quando si tratta di scambi di calciatori c’è un problema che è fortemente insormontabile per chi indaga: sapere il reale valore dei giocatori che vengono scambiati! Non c’è un dato oggettivo, è una situazione opinabile! Bisogna trovare dei criteri che siano il più possibile oggettivi. Attendiamo gli sviluppi del processo, da parte dell’accusa questo sarà il vero tema sul quale bisognerà confrontarsi!

Caso Manolas? Quando si fanno indagini come queste, bisogna stare attenti a studiare bene le carte! Qui abbiamo due giocatori conosciuti il cui il valore non può esser messo in discussione. Si fa riferimento ai valori del sito transfermarkt per oggettivare il più possibile il valore del giocatore, ma a dire il vero non si riesce a farlo. L’inchiesta si scontrerà con questa difficoltà. Le indagini penali e della procura sportiva hanno tempi diversi. L’esito difficilmente sarà diverso, ma ve lo dico: non faccio previsioni!


Sulla Juventus c’erano anche delle intercettazioni. Ripeto: bisogna studiare bene le carte! Le situazioni non sono sempre identiche. Se andiamo ad analizzare i bilanci rischiamo di trovare fatti e situazioni che possono prendere vie penali. Soprattutto in Italia c’è un sistema di controllo che rende più difficile sfuggire a queste regole e a questi vincoli. Chi mette in atto queste operazioni si assume un rischio. In Inghilterra, pensate, è ancora più difficile. Le regole ci sono e sono quelle che devono essere rispettate!

Harris e Trump? Quello che è uscito fuori dalle elezioni americane è un risultato che gli stati europei devono tenere conto".