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CREMONA, ITALY - OCTOBER 27: Marco Baroni head coach of US Cremonese looks on during the Serie B match between US Cremonese and Frosinone Calcio at Stadio Giovanni Zini on October 27, 2019 in Cremona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Marco Baroni, tecnico del Lecce ed ex Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni questa sera a margine del Festival del Calcio Italiano alla stampa presente e in particolare al portale TMW. A seguire le sue principali parole.
"Come si ferma il Napoli? Quando ci sono questi valori in campo è sempre una doppia componente ad essere decisiva. Abbiamo sfruttato al massimo quel turno, forse loro non erano al massimo e pensavano di vincere facile. Siamo stati attenti, compatti, determinati e poi c'è sempre quel pizzico di fortuna che ci vuole sempre e fa la differenza. Ripresa un'incognita? Non mi piace definirla così, sappiamo quello che andremo a fare".
Sul paragone Messi-Maradona
"Perdere un amico come Diego è sempre un dolore. Vedere ieri quelle immagini allo stadio, la festa, le strade di Napoli piene di tifosi dell'Argentina. Un po' di nostalgia mi è salita. Messi è un grande campione, si meritava questo traguardo. La partita è stata bellissima, uno spot per il calcio. Alla fine la coppa l'ha conquistata chi ci ha creduto di più".
Sullo scudetto al Napoli
"Sono anni che mi chiamano da Napoli e io ho sempre detto che stavano costruendo, progettando. Quest'anno hanno messo dentro ancora e adesso la storia si può ripetere. Ci sono tutti i presupposti: tecnici, di squadra, di compattezza, un allenatore esperto e importante. E poi producono un calcio internazionale".
Su Zerbin
"Se mi piacerebbe averlo? Sicuramente è bravissimo, un ottimo giocatore".
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