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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 10: Maurizo Sarri manager of SS Lazio looks on during the Serie A match between ACF Fiorentina and SS Lazio at Stadio Artemio Franchi on October 10, 2022 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Marcofabio Ceccatelli, conduttore dell'emittente Cittaceleste TV, ha parlato della possibile formazione della Lazio nella trasferta del Maradona contro il Napoli a Radio Kiss Kiss Napoli. Gli uomini di Sarri sono reduci dal successo casalingo di misura sulla Samp.
"Pedro giocherà al Maradona? Tra i convocati si magari non in campo. Conoscendo lo spagnolo proverà ad essere in panchina ma credo che comunque non potrà essere della gara".
"Tra i pali ci sarà sicuramente Provedel. In difesa con Patric ci sarà Romagnoli che avrebbe potuto già giocare con la Samp ma si è preferito risparmiarlo. Sulle fasce è da valutare Hysaj che ha un risentimento alla coscia, motivo per cui si andrà sulla conferma di Lazzari e Marusic".
"Alcune sue dichiarazioni non le condivido ma mi è piaciuto ieri quando ha detto che ce la Lazio se la giocherà con il Napoli venerdì. Potrebbe perciò venire fuori una partita con parecchi gol da una parte e dell'altra".
"In effetti i biancocelesti sono particolarmente preoccupati di là. La catena di destra aveva funzionato benissimo all'inizio della stagione. Poi con lo stop di Immobile Felipe Anderson è stato spostato al centro e sono cambiate un po' di cose. Non la do come ufficiale ma penso che a Napoli Sarri potrebbe schierare un centrocampo più fisico con Vecino al posto di Milinkovic il quale non sta benissimo".
"Viene spesso sottovalutato perché prima faceva tante giocate ma difettava in gol. Quest'anno è migliorato in questo, è diventato molto prolifico arrivando ad essere a un certo punto il miglior marcatore stagionale della Lazio ma anche italiano in generale. Sarri è stato bravo ad adattare lui come ha fatto con tanti altri, è diventato uno specialista in questo. Il mercato lo ha aiutato perché ha dovuto lavorare tanto ad esempio su Lazzari, che prima non aveva mai giocato da terzino destro. Così come ha fatto anche con Cataldi, in precedenza non propriamente un regista. E poi ha reso più continui Felipe e Zaccagni che in ritiro aveva promesso al mister di arrivare in doppia cifra dopo l'intenso lavoro a cui Sarri lo aveva sottoposto. Ed è quasi vicino al traguardo".
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