Le parole del noto avvocato
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Napoli-Roma – “Ci si aspettava una reazione d’orgoglio dopo la prova “apatica” di Empoli, da questo punto di vista il Napoli ha offerto una prova volitiva ed avrebbe meritato i tre punti contro una Roma, venuta al Maradona con alcune defezioni e soprattutto scarica dai tanti impegni ravvicinati. Dalla metacampo in su si è intravisto un Napoli capace di fare una pressione alta e corale, che ha messo in difficoltà la costruzione dal basso della Roma, permettendo agli azzurri di creare innumerevoli occasioni da gol, nonostante ciò la squadra partenopea ha evidenziato la solita fragilità difensiva e i soliti errori individuali che sono costati i due punti e probabilmente la mancata qualificazione in Europa League, con una Conference che si allontana sempre di più con la vittoria della Fiorentina. Il Napoli, purtroppo, ha dimostrato di non riuscire a mantenere alta la concentrazione nell’arco dei 90 minuti, anche un innocuo pallone lanciato in area di rigore può tramutarsi in un pericolo come in occasione del rigore su Azmoun, senza contare che per la quarta volta fila il Napoli subisce un gol di testa. Desta perplessità in tal senso la scelta di Calzona di effettuare il cambio Ostigard-Traore proprio in occasione del calcio d’angolo che ha portato al pari”.
Conte al Napoli – “Credo che Conte sia l’uomo giusto per rilanciare immediatamente il progetto Napoli, sono convinto che il suo eventuale arrivo porterebbe una ventata di entusiasmo in una piazza che difficilmente riuscirebbe ad accettare di buon grado un altro tecnico. Credo che sia il tecnico migliore se si vuole ricostruire, difatti ne ha dato già ampiamente dimostrazione sia con la Juventus che con l’Inter, per tale motivo se messo nelle giuste condizioni a Napoli potrebbe davvero esaltarsi”.
Dovbyk – “Dovbyk è un giocatore che seguo da tempo e che quest’anno già poteva arrivare in Italia visto si parlava di interessamenti di squadre come Torino e Salernitana, con il Girona l’ucraino ha trovato l’ambiente giusto per mettere in mostra tutto il suo potenziale e confermare in un campionato competitivo come la Liga quanto di buono aveva fatto in Ucraina. Parliamo di un centravanti completamente diverso rispetto a David, visto che si tratta di un attaccante di quasi 1.90 cm, che si sta esaltando alla perfezione nello scacchiere di Michel. Si tratta anche di un profilo più maturo e pronto per una piazza come Napoli e credo che potrebbe essere prelevato a cifre inferiori rispetto a quelle che si sentono per altri profili accostati al club partenopeo”.