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Pedullà: “Kvaratskhelia è stato ritenuto un ‘due di briscola’ dalla Napoli società”

Alex Iozzi
Il noto giornalista prende posizione in merito alla vicenda più chiacchierata in casa Napoli

Alfredo Pedullà, giornalista presso Sportitalia, si è espresso - mediante un video pubblicato sul proprio canale YouTube - in merito al trattamento che la Società Sportiva Calcio Napoli ha riservato durante gli ultimi dodici a mesi a Khvicha Kvaratskhelia, esterno azzurro che appare in uscita dalla fu Partenope, presumibilmente in direzione Parigi.

"Kvaratskhelia andava rinnovato nelle settimane successive allo Scudetto", il pensiero di Pedullà sul "caso Khvicha"

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Di seguito quanto dichiarato:

“Il papà di Kvaratskhelia, come molti genitori nel calcio professionistico, quando vedono che la cassaforte può riempirsi, sono subito pronti a scendere in campo. Questo perché il PSG ha fatto un’offerta importante per Kvaratskhelia, ma il Napoli ad oggi non ne vuole sapere. A livello formale, secondo me, hanno ragione Kvaratskhelia ed il suo agente. Non entro nella dialettica di ieri, ma ribadisco quanto detto nei mesi scorsi: il signor Kvaratskhelia guadagnando 1,3 milioni netti annui è stato ritenuto un due di briscola quando il Napoli ha vinto il titolo. L’unica situazione che il Napoli ha poi messo a posto è stata quella di Osimhen, dove adesso il nigeriano guadagna circa 11 milioni netti a stagione. Inoltre il nigeriano guadagnava comunque tanto già prima (4,5 netti), non guadagnava 1,3 come Kvaratskhelia. L’agente quindi ha risposto con una ripicca e concordo con lui: Jugeli è stato convocato due volte a Napoli per il rinnovo, il contratto non è stato messo a posto ed il Napoli in questo ha sbagliato perché Kvaratskhelia andava rinnovato ad almeno 4 milioni annui nelle settimane successive allo Scudetto. La dialettica di questi giorni è la naturale evoluzione di una situazione irrisolta: il giocatore, se ha ricevuto un’offerta importante, è giusto che batta cassa; mentre il Napoli è ovvio che reagisca in questo modo. Il Napoli formalmente ha le sue ragioni, perché Kvaratskhelia ha un contratto, ma questo contratto andava messo a posto molto prima: quei soldi che Kvaratskhelia non ha guadagnato ritiene di averli persi per non aver avuto l’adeguamento. La situazione rimane complessa e tutta da seguire”.