De Ketelaere? Grande giocatore, nella misura in cui alcuni giocatori che altrove non hanno dato un contributo importante lo hanno dato nell'Atalanta di Gasperini. Torniamo sempre al fatto che l'Atalanta è fortuna perché ha un grande allenatore. E il contesto dell'Atalanta, in crescita ma più leggero rispetto ad altre big, consente di lavorare con più serenità e di trovare il proprio posto nel mondo. Le qualità del belga sono sempre state sotto gli occhi di tutti però, ripeto, andiamo con la mente ad anni fa: tanti giocatori che hanno iniziato il ciclo dell'Atalanta gasperiniana altrove si sono persi, in un contesto di gioco diverso o socio-calcistico differente. La forza dell'Atalanta sta nella dirigenza e dell'allenatore.
Fiorentina-Inter? La differenza può farla l'abitudine a vincere ma allenatori come Palladino e Baroni sono tutti tecnici abituati a fare palestra in provincia, prendendo schiaffi e complimenti. Sono arrivati in contesti in cui c'è voglia di emergere ed emergono anche loro. Devo essere onesto: non credevo che Palladino avesse questi numeri, soprattutto sotto il profilo del gioco offensivo"
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