Kvaratskhelia, dall'opposizione all'okay di Conte per la cessione: Calemme spiega cos'è cambiato dall'estate ad oggi
—“Conte ha deciso che può fare a meno di lui. Da qualche settimana era chiaro che il Napoli potesse vivere bene anche senza Kvaratskhelia. Poi, se il georgiano fosse quello dei primi sei mesi a Napoli, vincerebbe le partite da solo e ci sarebbe da disperarsi. L’ultimo Kvaratskhelia, invece, non sposta gli equilibri, perché non è sereno. Sono sicuro che al PSG tornerà a fare le magie, una volta ritrovata serenità. Il calcio ha mille variabili: serenità, ambizione, voglia. I calciatori sono esseri umani e Kvara ha ancora lo stesso contratto di quando è arrivato. Capisco che possa non essere sereno, a maggior ragione se hai dall’altro lato il PSG che ti offre 10 milioni annui. E capisco anche il Napoli che apre alla cessione, facendo una super plusvalenza e potendo rinforzare l’organico”.
Kvaratskhelia, in chiusura l'affare col PSG? Calemme rivela cosa manca
—“Manca l’intesa economica definitiva. Il PSG, sapendo che non è più incedibile, cerca lo sconto. Si può chiudere a 70-80 milioni. Solo cash, perché il Napoli non accetta contropartite. Skriniar, per una questione d’ingaggio, non interessa, anche perché il Napoli ha prenotato Danilo e ha pronto un contratto da un anno e mezzo per il brasiliano. Oltre all’accordo economico col PSG, bisogna attendere che il Napoli chiuda per il sostituto o che comunque si porti avanti per il sostituto”.
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