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Ravezzani: “Questa sosta può cambiare le sorti del campionato: vi dico la mia”

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Le parole del direttore di TeleLombardia
Alessandro Giglio

Ospite di Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il direttore di TeleLombardia Fabio Ravezzani. Di seguito le sue parole.

Ravezzani: "Per me la sosta ha fatto male alla Juve e bene al Milan"

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A chi ha fatto bene la sosta?

"La Juventus è devastata dagli infortuni. Manca Bremer, Cabal, non c'è Vlahovic, il malanno misterioso di Nico Gonzalez. Ma la grande squadra che ha grandi obiettivi e giocatori deve saper sopperire a questo. Per me la sosta ha fatto male alla Juve e bene al Milan".


Lautaro, in Nazionale segna mentre all'Inter un po' meno:

"La forza dell'Inter è data dal fatto che è lì, malgrado Lautaro non abbia performato come è lecito attendersi. L'Inter ottiene risultati con poco Lautaro. Quando si sbloccherà, ti cambierà la vita perché è il più forte del campionato italiano. Taremi e Zielinski? Quando vai in una squadra dove sei un'alternativa a grandi giocatori sei a rischio fallimento a prescindere. Davanti ci sono due monumenti come Thuram e Lautaro. Avrebbero bisogno di continuità e fiducia, ma come fai a metterli dentro al posto di questi?".

Italiano, Allegri e Motta: solo il primo ha fatto rendere al massimo Vlahovic, perché?

"Da anni viaggia a un gol ogni due, che è una cosa dignitosa, ma non è per questo che è stato ingaggiato e pagato in quella maniera. Il gol l'attaccante li deve fare a prescindire dal tecnico giochista o meno. Sa segnare, non è uno che si trascina la squadra, è uno che parte testa bassa verso la rete, sbaglia gol anche facili ed è un buon attaccante. A volte anche ottimo, ma non è un fuoriclasse. Con quelle dichiarazioni ha accampato scuse. Non è colpa solo dell'allenatore, dovrebbe fare anche autocritica e impegnarsi. Se dice che è colpa del tecnico non è un buon approccio".

Motta, Fonseca, Ranieri e Conte: per chi è la giornata più importante?

"Di Fonseca perché se non batte la Juve è un grosso problema. Se la batte entra in una certa dimensione, altrimenti tornano certi tipi di critiche. Se Motta in queste condizioni riuscisse a salvare la pelle a San Siro sarebbe un capolavoro, perché ora tutto congiura contro di lui".