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interviste
(Getty Images)
Angelo Forgione, scrittore e blogger, è intervenuto ai microfoni di Radio Napoli Centrale, dove ha parlato della Juventus e della corsa bianconera alla Champions League. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da Calcionapoli1926.it.
Di seguito le dichiarazioni di Angelo Forgione ai microfoni di Radio Napoli Centrale: "La Corte d’Appello Federale anticipa quello che sarà il processo penale. I giudici della Corte d’Appello Federale non possono dire che i bilanci della Juventus sono falsati, ma che li ritengono inattendibili. È sicuramente più veloce di quella che sarà la giustizia penale, pertanto deve emettere una sentenza che sia afflittiva, cioè colpire la Juventus rispetto a ciò che ha commesso la Juventus, secondo la giustizia sportiva".
"Per dirlo in maniera semplice, la Juventus avrebbe commesso un’iscrizione ai campionati che, probabilmente, sarebbe stata difficile da raggiungere. O comunque, si sarebbe potuta tranquillamente iscrivere, ma non condurli con quella competitività che ha avuto nel corso degli anni. A questo punto, sono stati inflitti 15 punti di penalizzazione che servono ad evitare, alla Juventus di quest’anno, l’accesso alla Champions League perché i 9 punti avrebbero lasciato questa porta aperta. Qualcuno dice che la Exor sia costretta a ricapitalizzare, io credo debba proprio cedere certi pezzi importanti, anche perché se dovessero andare in determinate maniere le cose, troveranno una vita di fuga per andarsene. Si prospettano, comunque, multe molto importanti a tal punto da mettere in condizioni il club di ridimensionarsi. Vorrei sottolineare che l’iscrizione al campionato non è mai stata in dubbio, con la Exor alle spalle è impensabile, il problema è che le ricapitalizzazioni sono andate, in grande parte, per coprire il buco di bilancio. L’errore di Andrea Agnelli è quello di voler mantenere la Juventus in una condizione di competitività usando questi mezzi e costringendo Exor e gli altri soci, e di utilizzare quella ricapitalizzazione per ripianare il buco, ma anticipare quello che Exor aveva dato in gestione alle finanze del club".
"Tuttosport? È gravissimo. Vorrei solo chiarire che il problema del calcio italiano non è la Juventus, ma i suoi dirigenti. La Juventus è una società sportiva quotata in borsa, quindi il problema sono Andrea Agnelli, Fabio Paratici, loro e poi dopo si aprono altri scenari. Com’è possibile che un giornalista e direttore di testata abbia dei rapporti così intrecciati con una dirigenza juventina e sia lui a difendere un dirigente rispetto ad un altro. È un problema etico serissimo. Cosa dice l’ordine dei giornalisti nazionale? Tace?".
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