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interviste

Bonucci attacca: “Sono stato umiliato da Giuntoli dopo 500 presenze con la Juve”

Giovanni Pietropaolo

"Molti calciatori e club hanno manifestato vicinanza per il comportamento irrispettoso della società"

Leonardo Bonucci, difensore attualmente in forza all'Union Berlino, ha attaccato la Juventus dopo il suo addio. Nei giorni scorsi, è uscita fuori la notizia che il calciatore agirà per vie legali contro il club. A SportMediaset ha spiegato la situazione:

Bonucci: "Mi ero proposto come chioccia"

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Di seguito un'anticipazione delle dichiarazioni dell'ex bianconero: "Ho letto e sentito cose non vere dette dalla Juventus e dall'allenatore. È falso che a ottobre e a febbraio mi era stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione. Anzi, a fine maggio avevo dato la mia disponibilità per essere la quinta/sesta scelta in difesa, a fare da chioccia. Ho annusato qualcosa solo leggendolo sui giornali fino a quando il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra. Questa è stata l'umiliazione che ho subito dopo 500 e passa partite in bianconero. Ho apprezzato la solidarietà di tanti giocatori, anche attuali, della Juve e di altre società. Tutti mi hanno manifestato la loro vicinanza per il comportamento irrispettoso della società".



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