Juan Jesus nei suoi anni napoletani non ha conquistato i tifosi per le sue prestazioni in campo, ma umanamente è sempre stato considerato un uomo lo spogliatoio. Il difensore brasiliano è diventato simbolo dell'anti razzismo dopo la vicenda Acerbi. Ma come sottolinea l'edizione odierna deIl Mattino, in quel caso non scelse la strategia giusta. A seguire un estratto dell'articolo.
rassegna
Juan Jesus sbagliò strategia sul caso Acerbi: ma oggi è un Achille dei tempi moderni
Juan Jesus sbagliò strategia sul caso Acerbi: ma oggi è un Achille dei tempi moderni
—"A parte la denuncia, Jesus non ne azzeccò una: non solo decise di non farsi assistere dal club azzurro nel corso dell'audizione, né di chiedere agli ispettori federali un'audizione immediata, ma pensò bene di non dover portare neppure un testimone (magari uno dei tanti compagni di squadra che affollavano l'area di rigore). Consigliato malissimo, finì con un buco nell'acqua, con Jesus che alla fine dovette dire: «Io sono pulito, su Acerbi faccio calare un velo pietoso».+ È stata una stagione da incubo, piena di tormenti, per il brasiliano che a Napoli ha voluto Spalletti. L'uomo è un gigante, un Achille dei nostri tempi: aver messo spalle al muro il calcio italiano pieno zeppo di Ponzio Pilato, aver lottato per veder condannato l'interista tutto da solo, lo ha ormai tramutato in una icona anti-razzismo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA