Luis Jimenez, ex calciatore - tra le altre - della Ternana, ha rilasciato alcune dichiarazioni al canale YouTubeVamo A Calmarno:"Giocavo nella Ternana. Una volta entrai, segnai e il portiere della mia squadra - della mia! - mi voleva uccidere. Eravamo d'accordo per pareggiare, io segnai e quindi gli altri avrebbero dovuto segnare un gol. Io però non lo sapevo, erano le mie prime partite in Italia. Volevo mangiarmi il campo e me lo dissero solo dopo.
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Jimenez shock: “Giocai partite truccate quando ero alla Ternana”
L'ex calciatore della Ternana ha rilasciato alcune dichiarazioni al canale YouTube Vamo A Calmarno
"In un'altra partita eravamo primi in B con la Ternana, affrontammo l'Atalanta che era seconda. A Bergamo era una festa, vista l'amicizia tra le due tifoserie. Ricordo che presi palla e mi conquistai un rigore. I miei compagni, gli avversari, tutti allo stadio iniziarono a gridarmi contro. Ricordo anche che quando il mio compagno trasformò il rigore, anziché esultare, si mise le mani sul volto. Avevo preso un duro colpo in occasione del fallo da rigore e, mentre uscivo dal campo, il dottore mi disse che la partita era sistemata, di non entrare più in area di rigore". Atalanta-Ternana terminò effettivamente in parità con il risultato di 1-1 con reti di Zampagna su rigore all'87' e Budan all'89'.
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