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interviste

Jacomuzzi: “Lo scouting si fa all’estero, Buongiorno ha rischiato di non emergere”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
A 1 Station Radio è intervenuto il presidente dell’Aioc ed ex osservatore sportivo della Roma

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente dell’Aioc ed ex osservatore sportivo della Roma. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Come valuta la situazione della Roma, i cui giocatori sono al momento a riposo fino a domani e ancora non si conosce ufficialmente il nome del nuovo allenatore?

“Questo è il problema della società, che è ancora veramente allo sbando. Se poi leggo che ci sono i procuratori degli allenatori che si propongo é un problema. Come é un problema affidarsi a terze parti per fare delle scelte perché poi rimanere legato. Questi, i Friedkin, vogliono comprare l’Everton, quando la squadra inglese ha tantissimi debiti, tanto poi loro ci guadagnano facendo gli stadi. La Roma é una società gloriosa, storica, non si può scherzare con questi colori, bisogna avere rispetto. Anche chi governa dovrebbe intervenire”.

Quanto é importante vedere molti giovani talenti che stanno emergendo?

“Sicuro, é un fattore importantissimo. É l’inizio di una nuova stagione. Il fatto che stiano uscendo così tanti giovani talenti dimostra che il lavoro fatto nei settori giovanili é importantissimo. Il nostro mondo calcistico giovanile é molto importante. Non a caso le nostre giovanili e le Nazionali Under vincono e fanno molto bene. Purtroppo però ormai si investe in giovani stranieri, anche per una questione economica. Poi, un’altra cosa, se io vado in Inghilterra mi chiedono di parlare in inglese. Il direttore sportivo della Roma che è francese parla francese, mah. In Italia ognuno fa quello che vuole. Questo dimostra ancora che i Friedkin hanno capito ben poco del nostro calcio”.


Concorda che non serve a niente inserire giocatori fuori quota nelle primavere?

“Io mi stupisco che Coverciano non metta un freno, non si imponga, non si faccia valere Fanno venire su giocatori, gli fanno giocare le amichevoli per prepararli ad una prima squadra e poi dopo si fanno giocatori fuori quota. Che significato hanno se le seconde squadre che giocano in Serie C inseriscono giocatori fuori quota. In Francia i giovani hanno già fatto 40 partite, come in Inghilterra e tutto il resto del mondo. Una volta lo scouting era fatto in casa nostra, nelle varie regioni italiani, ed uscivano tantissimi giocatori molto forti. Oggi invece si va in Georgia o in altri paesi stranieri”.

Quest’anno Buongiorno si sta dimostrando un difensore fortissimo, ma già da diversi anni lo era. Non veniva fatto emergere, un commento?

“Questo é il guaio, però bisogna valutarlo anche nelle piccole piazze. L’abilità delle società é anche valutare i ragazzi quando crescono, quando escono vicino alla primavera, non nel primo semestre perché nel primo semestre si adeguando e poi emergono. In tutte le cose bisogna esserci professionalità e la professionalità si fa lavorando”.