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Fiorentina, Italiano: “Studiato il Napoli con il Real, ecco come abbiamo preparato la gara”

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Intervista nel post-partita di Napoli-Fiorentina dell'allenatore italiano in merito alla gara disputata questa sera al Maradona: le dichiarazioni
Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

Al termine di una partita combattuta, il Napoli non riesce a superare la Fiorentina, la quale espugna il Maradona e si aggiudica i tre punti. Prestazione non all'altezza della squadra azzurra, sopraffatta dai lampi dei viola; Brekalo e Bonaventura stendono i campioni d'Italia e regalano il successo a mister Italiano. Fischiato dall'arbitro La Penna il triplice fischio di Napoli-Fiorentina, Vincenzo Italiano è intervenuto ai microfoni di Daznper analizzare la vittoria dei viola.

Le parole di Italiano

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Di seguito le dichiarazioni dell'allenatore italiano: Analisi della gara? "Abbiamo analizzato la gara contro il Real. Il Napoli meritava forse di più quando ha preso in mano la partita. Ma abbiamo preparato bene la gara, ci volevano concretizza e cinismo ed anche fortuna. C'era da soffrire, ma ha fatto la differenza la personalità quando avevamo il pallone tra i piedi".


Sul ruolo di Martinez Quarta: "Esalta l'idea dell'interprete. È un difensore atipico, da giovane era un centrocampista. Per caratteristiche, intuizioni può occupare questa posizione, ha colpito anche un palo ed ha palleggio con Duncun e Arthur. Se capisce che non deve staccare la spina, può diventare molto forte. Felice anche per la sua convocazione con l'Argentina. Per quanto concerne Jack, era in dubbio come Nico. Bonaventura era il candidato a riposare, ma volevamo sfruttare qualità e palleggio ed era imprescindibile".

Sul compito di Arthur in campo: "Siamo rimasti impressionati dal secondo tempo del Napoli con il Real Madrid. Siamo andati ad alzare Quarta sulla loro trequarti, poi ho chiesto ad Arthur di giocarsela con Lobotka, poiché simili nelle caratteristiche. È stato bravissimo".

Sulla classifica e sugli obiettivi: "Abbiamo raggiunto l'obiettivo di non trascorrere quindici giorni come dopo la gara di San Siro, sono stati giorni tremendi. La classifica è bella, ma è lungo il percorso. Teniamoci stretta la crescita di questi ragazzi e godiamoci la vittoria, tutti si stanno applicando tanto e si stanno impegnando in modo impressionante".

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