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TARANTO, ITALY - FEBRUARY 09: Head caach of Italy Carmine Nunziata during Friendly Match between Italy and Turkey at Stadio Ermanno Iacovone on February 09, 2022 in Taranto, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Alle 23 di questa sera l'Italia si giocherà la possibilità contro l'Uruguay di vincere per la prima volta il Mondiale U20. Alla guida di questo gruppo di ragazzi straordinari c'è un uomo di altrettanto valore e altrettanto talento: Carmine Nunziata, 55 anni e una vita dedicata ai giovani. Ecco le sue parole ai microfoni de Il Mattino.
"Come si vive una vigilia così importante? Un po' come tutte le altre gare giocate fin qui. Ovvero con la consapevolezza che siamo arrivati a una gara importante grazie alle nostre idee e al nostro calcio. Prima volta per l'Italia Under 20 a una finale Mondiale. Sì, è vero. Ma per entrarci definitivamente bisogna scrivere il nostro nome nell'albo d'oro. Perché i ragazzi italiani giocano così poco nei club? I nostri ragazzi maturano un paio di anni dopo rispetto a quelli di altri Paesi perché faticano a giocare normalmente nei club, cosa che invece sarebbe fondamentale per il loro processo di di crescita. Giocare tra i professionisti è utile per migliorare e accumulare esperienza preziosa da mettere in campo. Quasi tutti i loro coetanei all'estero già sono in prima squadra. Credo sia venuto il momento di cambiare questo trend anche da noi. La mia terra di origine? Torno sempre molto volentieri. A San Gennaro ho mia mamma e i miei fratelli che stasera faranno il tifo per noi. Talenti del Sud in Nazionale? È sempre stato un bel serbatoio. Il problema è che vanno a giocare nelle squadre del Nord da quando sono piccoli".
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