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TURIN, ITALY - MARCH 30: Blerim Dzemaili (C) of SSC Napoli scoring celebrates the opening goal during the Serie A match between Torino FC and SSC Napoli at Stadio Olimpico di Torino on March 30, 2013 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Blerim Dzemaili, ex giocatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, nel corso della quale ha commentato la sfida che si giocherà domani tra l'Italia e la sua Svizzera, per gli ottavi di Euro2024. Di seguito le sue parole.
"C’è un blocco difensivo che lavora bene assieme, nessuno si tira indietro. Poi ha qualità superiore rispetto alle qualificazioni, perché mancava Embolo: lui tiene palla, fa giocare i compagni, si sacrifica tanto. È una squadra che non sai bene come affrontare, non ti dà punti di riferimento, sa difendersi e ripartire, ma anche tenere palla con Freuler e Xhaka che è il leader assoluto. Ma l’uomo fondamentale è Ndoye: sta facendo cose che nessuno si aspettava, ha anche segnato e questo gli dà ancora più fiducia".
Perché la Svizzera ha fatto tre volte di fila gli ottavi al Mondiale e l’Italia no?
"Perché in Svizzera le giovanili fanno sempre bene, c’è talento. È una costruzione che parte dal basso ed è il segreto del calcio svizzero. Poi per fare il salto di qualità devi uscire dal Paese, ma le basi sono molto buone. L'Italia secondo me non ha seguito bene i giovani e questo è grave. Perché non ci sono più i Del Piero o i Totti? Detto questo, siete pur sempre campioni in carica".
Chi può fare la differenza?
"Mi aspetto molto di più da Chiesa, che ha fatto più scatti in quei 30’ che in due partite. Con le qualità che ha non si deve accontentare".
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